SPORT INVERNALI – Prima parte di stagione

Nello sci alpino le azzurre stanno disputando una grande stagione: Federica Brignone è in testa alla classifica di gigante, Marta Bassino ha colto la prima vittoria in Coppa del Mondo, Nicol Delago ci ha già regalato due podi e Sofia Goggia un “vaffanculo” in mondovisione.
 
In campo maschile siamo tornati tra i protagonisti anche nello slalom grazie ai podi di Stefano Gross e Alex Vinatzer e a Giuseppe Conte che cerca un posto per le foto di gruppo.
 
Impossibile non citare Dominik Paris, che prima dell’infortunio si stava giocando la coppa di discesa libera e che ora sta unendo l’Italia dall’Alto Adige alla Sicilia. A suon di bestemmie.
 
I ritiro di Hirscher ha aperto un vuoto di potere che vede almeno tre sciatori in lotta per la sfera di cristallo: il velocista Kilde ha trovato un’eccellente condizione in gigante, il francese Pinturault può contare sulle combinate, lo slalomista Kristoffersen ha dalla sua un calendario più sbilanciato di quello delle squadre di Sarri.
 
Con la vittoria nella discesa di Lake Louise, Ester Ledecká è diventata la prima donna a vincere gare di Coppa del Mondo di due sport differenti nel corso della stessa stagione. E per di più contemporaneamente.
 
Nel biathlon, dopo un inizio incoraggiante Dorothea Wierer ha trovato un’avversaria formidabile nella norvegese Tiril Eckhoff, veloce sugli sci, precisissima al tiro, micidiale con lo spazzolino da denti.
 
Tra gli uomini il neo-papà Johannes Bø torna oggi per sfidare il redivivo Martin Fourcade che, in sua assenza, ha vinto le ultime quattro gare e insomma, ce n’è già uno che gli toglie il sonno.
 
A proposito dei transalpini, da segnalare lo storico poker dell’individuale di Östersund: così tanti francesi davanti a tutti non si vedevano dai tempi delle esecuzioni dei collaborazionisti di Vichy.
 
Da segnalare la profonda crisi di risultati dei tedeschi, inspiegabile per un Paese in cui il biathlon è tra le discipline più amate e in cui Ventura non ha mai allenato.
 
Nella classifica generale di snowboard parallelo ci sono quattro azzurri nei primi cinque posti, a riprova del fatto che quando c’è di mezzo la tavola siamo dei cazzo di fenomeni.
 
Inoltre Michela Moioli e Lorenzo Sommariva guidano le rispettive classifiche di snowboard cross, disciplina spettacolare molto amata dal pubblico giovane e dai chirurghi ortopedici.
 
Poca gloria invece nello sci di fondo, con i norvegesi e i russi a farla da padroni e il buon Federico Pellegrino che, quando non esce sconfitto dai duelli col fenomenale Klæbo, viene abbattuto dai francesi nemmeno fosse un DC-9 dell’Itavia.
 
Nel salto con gli sci la vittoria del prestigiosissimo torneo dei quattro trampolini è andata a Dawid Kubacki, a dimostrazione che anche i polacchi possono fare bene in uno stadio enorme dove tra i tifosi regna il gelo.
 
Nello slittino la tappa di Lillehammer si è segnalata per la clamorosa assenza della Germania dal podio del doppio, disciplina che ha sempre dominato fin dai tempi delle gemelle Kessler.
 
Da segnalare che, nella classifica del singolo guidata da Repilov (Russia), al secondo posto c’è l’italiano Dominik Fischnaller: si tratta di un risultato incredibile se si considera che in una frase che contiene le parole “singolo”, “italiano” e “Russia” non c’entrano un cazzo i Ricchi e poveri.

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