pagellone

Il pagellone settimanale (15/04-21/04)

VOTO 10: ANCELOTTI – Se fosse diventato CT del Brasile, avrebbe fatto qualificare alle semifinali di Champions anche la Seleçao.

VOTO 9: CERRI – Segna il gol decisivo contro il Napoli e poi si fa male per aver fatto un movimento anomalo: un’esultanza.

VOTO 8: BARONI – Sta dimostrando che potrebbe salvare una squadra anche se gli cambiassero tutti i giocatori tra i primi e i secondi tempi.

VOTO 7: MANCINI – In questo momento riuscirebbe a fare gol anche in un derby di ippica.

VOTO 6: LUIS ALBERTO – Segna e indica lo stemma della Lazio: “Se interessati, telefonare Claudio ore pasti, astenersi perditempo”.

VOTO 5: CIOFFI – Dopo aver perso con Inter e Verona oltre il novantesimo, giusto esonerarlo ora che Udinese-Roma è ferma al minuto 71.

VOTO 4: LEAO – La cosa peggiore di certe sue prestazioni è che poi qualcuno può pensare che Cassano capisca di calcio.

VOTO 3: SALERNITANA – La matematica ancora non la condanna. Ma la logica è molto meno garantista.

VOTO 2: ALLEGRI – La sua Juventus gioca così male che, quando vengono sostituiti, i calciatori lo ringraziano commossi.

VOTO 1: NAPOLI – Anche con 5 posti in Champions, ormai la sua unica speranza è l’introduzione del televoto.

VOTO 0: BONUCCI – Più invecchia e più migliora: è vero che in Conference è entrato apposta per i rigori e ha sbagliato quello decisivo, ma almeno stavolta è riuscito a entrare.

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