Il duello – Donnarumma vs Handanovic

In vista del derby della Madonnina, mettiamo a confronto i due migliori difensori di una porta a Milano dopo l’addetto che sta davanti alla camera da letto di Berlusconi.
Gianluigi Donnarumma, l’erede di Buffon.
E Samir Handanovic, il portierone dell’Inter.
Noi di Unfair Play abbiamo analizzato le loro carriere, le loro caratteristiche e i loro punti deboli per decidere chi dei due è il migliore.

GIANLUIGI DONNARUMMA

CARRIERA
Portiere dal talento precocissimo, il primo paragone con Buffon viene fatto all’ufficio anagrafe quando il padre comunica il nome Gianluigi. Acquistato a 14 anni dal Milan, debutta in prima squadra durante la gestione Mihajlovic, ricordata soprattutto per il debutto Donnarumma. Da quel momento non lascerà più la porta dei rossoneri, se non per andare a controllare se lo stipendio è arrivato puntuale.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Nonostante l’età, Donnarumma ha già messo in mostra le qualità dei campioni: ha la fisicità di Neuer, la personalità di Buffon e il naso di Ibrahimovic. Ma ciò che salta all’occhio è il fatto che giochi con la tranquillità che solo un 18enne che guadagna sei milioni all’anno può avere.

PUNTI DEBOLI
Come è normale per un giovane, Donnarumma commette ancora errori di inesperienza, come ad esempio fidarsi di Zapata. In più si prende troppi rischi col pallone fra i piedi, senza mai spazzarlo per paura di colpire suo fratello in tribuna.

SAMIR HANDANOVIC

CARRIERA
Dopo gli esordi in patria, a 20 anni viene acquistato dall’Udinese, a cui mancava solo la Slovenia per completare il mappamondo. Dopo qualche prestito, utile per migliorare lontano da Morgan De Sanctis, si afferma coi bianconeri e poi all’Inter, dove salverà spesso i nerazzurri. Dalla prospettiva di far giocare Carrizo.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Lo sloveno è un portiere solido e abilissimo nelle uscite, in particolare quelle dall’Europa League. Handanovic è inoltre uno straordinario pararigori, tanto che quando ne viene assegnato uno contro l’Inter, sono gli attaccanti avversari a chiedere che sia annullato col VAR.

PUNTI DEBOLI
Handanovic alterna grandissime parate a errori gravi, soprattutto in sede contrattuale. Qualche calo di concentrazione di troppo non consente di inserirlo tra i primissimi portieri al mondo, né di fargli discorsi che durino più di 38 secondi.

***

VERDETTO
Handanovic è già un giocatore fatto e finito, difficilmente potrà quindi migliorare più di così, a meno che non incomincino a tirargli i rigori con due palloni. Donnarumma invece è già un grande portiere, nonostante sia ancora lontano dalla maturità (quantomeno quella scolastica) e ha più margini di crescita, specialmente dell’ingaggio.

IL VINCITORE È DONNARUMMA.

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