Mercato: cosa serve alle big

INTER

Il problema principale era quello della sostituzione di Cuadrado che, sempre più accurato nelle sue simulazioni, starà fuori tre mesi, ma è stato prontamente risolto con l’arrivo di Buchanan e con la considerazione che l’assenza di Cuadrado in realtà non è poi questo gran problema.

Mentre difesa e centrocampo danno ampie garanzie, qualche dubbio resta sull’attacco dove, mentre Arnautovic pare in ripresa, Sanchez sembra impegnato nel battere ogni record di buonuscita, cercando di ottenere la seconda in un anno e mezzo. La dirigenza però è molto cauta: il rischio è che il nuovo addio del cileno porti a un nuovo arrivo di Correa.

JUVENTUS

Dopo lo scandalo doping per Pogba e scommesse per Fagioli, più che al mercato la Juventus ricorrerà a un regolamento interno: se ci si deve far beccare, almeno che sia in ruoli diversi. Giuntoli è pronto a integrare la rosa a centrocampo, ma la società potrebbe decidere di puntare sui suoi giovani, soprattutto quelli non imputabili per età.

Nel reparto arretrato il rientro di Alex Sandro impone alla dirigenza la ricerca di un difensore mancino che non faccia balenare ad Allegri l’idea di schierare Alex Sandro.

I bianconeri invece non interverranno in attacco, grazie all’esplosione di Yildiz e soprattutto di Gatti.

MILAN

I rossoneri avevano sicuramente bisogno di un difensore centrale ed è arrivato Gabbia. Quindi hanno ancora bisogno di un difensore centrale. Una strada è quella che porta a Lenglet, giocatore del Barcellona in prestito all’Aston Villa: per arrivare a lui la dirigenza del Milan sta già cercando di capire a chi cazzo deve chiedere.

Jovic sta dando certezze quindi per il centravanti si può aspettare, mentre data la possibile partenza di Krunic potrebbe essere necessario un acquisto: delle bottiglie del Dom Pérignon.

FIORENTINA

Le priorità per il mercato della Fiorentina sono gli esterni: un terzino destro a causa dell’infortunio di Dodo e un esterno d’attacco a causa degli infortuni che si sono rivelati gli acquisti di Ikoné, Brekalo e Kouamé. A tal proposito fari puntati su Faraoni e Ngonge del Verona, dato che, a quanto pare, la società scaligera sta liquidando tutto per cessazione dell’attività.

Il reparto offensivo finora non ha convinto a pieno, tanto che non è arrivata nessuna offerta della Juventus. Non sono però previsti acquisti perché ormai la squadra si è abituata a giocare senza una punta in grado di segnare e si teme che il suo arrivo possa alterare gli equilibri.

BOLOGNA

La sorpresa del campionato presenta una rosa di buon livello in ogni reparto, con Thiago Motta che la sta facendo rendere al meglio sfruttando la sua esperienza nello stare fermo a dare indicazioni agli altri maturata già mentre giocava.

L’unico ruolo dove probabilmente ci sarebbe da intervenire è quello di vice Zirkzee, con van Hooijdonk che non ha convinto e sarà ceduto, venendo ormai utilizzato solo come stimolo per gli esterni offensivi ad accentrarsi e calciare senza passargli la palla.

La società deve essere brava a trattenere almeno fino all’estate i big Ferguson, Calafiori, Zirkzee: soprattutto sull’attaccante potrebbero piombare numerose squadre, in particolare quelle che ancora soffrono per non essere mai riuscite a tesserare Witsel.

ATALANTA

La priorità era rinforzare la difesa spesso in emergenza e la società come sempre si è mossa in anticipo, non solo prelevando Hien dal Verona per nove milioni, ma trovando già l’accordo per rivenderlo a una big al triplo tra sei mesi.

Le altre posizioni appaiono coperte, anche se i dirigenti rimangono vigili sul mercato sia per cogliere le eventuali occasioni, sia per sostituire giocatori per cui dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile (ad esempio Koopmeiners) o che dovessero litigare con Gasperini (potenzialmente tutti).

ROMA

La Roma ha gli uomini contati in difesa, soprattutto da quando Smalling ha deciso di curarsi con zenzero, cicoli e pajata. La priorità è dunque l’acquisto di un centrale: saltato l’arrivo di Bonucci, è praticamente fatta per il prestito di  Huijsen, che al pari di Bonucci ha lavorato con Allegri: insomma, è chiaro che si cercasse qualcuno già abituato a non giocare a calcio.

Il vero colpo però Thiago Pinto l’ha piazzato all’inizio del mercato: da febbraio non sarà più lui il ds della squadra.

NAPOLI

Partito Elmas, si deve procedere alla sua sostituzione. Il preferito è Samardzic, ma conoscendo le parti in causa la trattativa non sarà facile e potrebbe arenarsi sui diritti di immagine del padre del centrocampista.

Con l’arrivo di Mazzocchi, il Napoli va a riempire la casella di quello che guarda Di Lorenzo giocarle tutte, ma qualcosa andrebbe fatto anche al centro, dove Natan non ha convinto e il sogno è Dragusin, non tanto per questioni tecniche, ma per vederlo sputare fuoco in maschera il giorno della presentazione.

In avanti si sente la mancanza di un esterno che possa far rifiatare i titolari, cioè Politano e il sosia di Kvaratskhelia che ha preso il posto del georgiano in questa stagione.

LAZIO 

Le precarie condizioni di Immobile e le discontinue prestazioni di Castellanos impongono a Sarri una scelta: o chiedere a Lotito un altro centravanti o – più verosimile – provare di nuovo a trasformare un esterno in un bomber da 30 gol.

Le richieste del tecnico però si concentrano sul centrocampo, dove continua a chiedere Ricci nonostante in estate Lotito lo abbia frainteso acquistando Guendouzi. Stavolta pare abbia precisato “il centrocampista del Torino”.

In difesa, a causa dei continui acciacchi, sarebbe utile ampliare la rosa: in particolare servirebbe un centrale che non faccia sembrare Patric “quello forte”.

 

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