Inghilterra – Italia, le pagelle
DONNARUMMA 6 – Incolpevole sui gol, sembra però un po’ spaesato nel giocare in uno stadio dove lo fischiano meno rispetto a San Siro.
DI LORENZO 5,5 – Protagonista dei primi tre gol della partita. Peccato che due siano degli avversari.
SCALVINI 4,5 – Paga a caro prezzo l’inesperienza, si sentono tutti i 165 giorni meno di Bellingham. Però è ancora giovane e almeno sa che potrà giocare l’Europeo che ospiteremo nel 2032.
ACERBI 5,5 – Forse troppo esuberante, viene beccato diverse volte troppo in avanti nella speranza di coprire i buchi di formazione lasciati dai procedimenti giudiziari.
Dal 63′ BASTONI 5 – Ma sai che Acerbi non aveva giocato poi così male?
UDOGIE 6 – Dimostra tutte quelle qualità che lo hanno portato a giocare lontano dall’Italia in un campionato serio a poco più di vent’anni.
Dal 63’ DIMARCO 5,5 – Entra quando l’Italia è in fase calante, ma non sfigura. Almeno rispetto ai centrali.
BARELLA 5 – Soffre troppo la fisicità del centrocampo inglese, in quanto composto da gente oltre il metro e settanta.
CRISTANTE 5,5 – Si conferma l’uomo d’ordine del nostro centrocampo. Per esempio, è lui che tiene il conto dei gol inglesi.
FRATTESI 5,5 – Spesso impreciso quando tocca il pallone, è invece decisivo quando lo liscia per il gol di Scamacca.
BERARDI 6 – Buona partita in particolare nel primo tempo, a dimostrazione che l’importante è non chiedergli di segnare a porta vuota.
Dal 78′ RASPADORI SV – Viene soffocato dalla fisicità dei centrali inglesi, pesando meno della sola testa di Maguire.
SCAMACCA 6 – Il secondo in cui rimane fermo dopo aver segnato è il simbolo dello stupore di tutti gli italiani per il gol di un nostro centravanti.
Dal 63′ KEAN 5,5 – Si muove molto, soprattutto perché Spalletti gli cambia tre ruoli in mezz’ora.
EL SHAARAWY 6 – È una bella sorpresa vederlo così, soprattutto per chi non credeva fosse ancora in attività.
Dal 88′ ORSOLINI SV – Il suo ingresso subito dopo quello di Grealish serve solo a Spalletti per sottolineare la differenza di rosa rispetto a Southgate.
SPALLETTI 5,5 – Imposta bene la partita, ma il materiale è quello che è: si sente la mancanza di alcune pedine chiave e di un Giuntoli che possa acquistarle dalle altre Nazionali.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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