Road to Gdansk #4, Wolfsberger-Roma
In Austria va in scena la classica partita autunnale di Europa League con in campo una squadra di boscaioli capace solo di correre e il Wolfsberger. Fonseca infatti schiera una Roma piena zeppa di seconde scelte, terze per Petrachi, quarte per i tifosi, prime per Pallotta.
Al 27°, malgrado la qualità di gioco espressa sia molto bassa, Spinazzola riesce a realizzare un goal ancora più brutto e porta in vantaggio i giallorossi.
Gli austriaci però non demordono e si dimostrano affatto impressionati dai ragazzi di Fonseca, eppure questi per tutta la settimana avevano studiato le pettinature e i tatuaggi più alla moda da schierare per impensierire gli avversari.
A inizio secondo tempo, una palla persa dai giallorossi in uscita, una sterile chiusura e la convinzione che tanto Liendl non sarà capace di sparare una fiocina sotto al sette, portano il match sull’1 a 1.
I giallorossi avrebbero tutto il tempo di tornare in vantaggio, ma l’occasione più ghiotta finisce tra i piedi di quello che è solo il lontano parente di Javier Pastore, probabilmente un trisnonno, e il match si conclude pari.
Il risultato finale comunque non complica la qualificazione, la Roma è di un altro livello e uscirà con calma più avanti.
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