Mondiali di nuoto 2022: le pagelle
Thomas Ceccon – 10
L’ultima volta che s’è visto un record del mondo ottenuto da uno con quei baffi c’entrava John Holmes.
Gregorio Paltrinieri – 10
Sì, va bene l’oro, l’impresa epica, quello che volete: ma l’assegno da cinquantamila dollari per il record del mondo avrebbe fatto molto comodo dal benzinaio.
Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi – 10
Con i loro ori i due giovani campioni entrano nella storia della rana italiana insieme a Domenico Fioravanti, a Fabio Scozzoli e ai ravioli alla carbonara.
Staffetta mista maschile – 10
È andata come meglio non poteva: Ceccon maestoso, Martinenghi scatenato, Burdisso commovente, Miressi pazzesco, Peaty e Dressel a casa.
Katie Ledecky – 9
La fuoriclasse di Washington si conferma la padrona dello stile libero e a Budapest vince 400, 800 e pure 4×200. Nuotando tutte e quattro le frazioni.
David Popovici – 8
Il diciassettenne rumeno che legge Seneca vince 100 e 200 stile libero e si avvia verso un futuro glorioso. Cosa incredibile per un giovane con la passione per la filosofia.
Léon Marchand – 7
Il francese dominatore del misto ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo asso francese del nuoto: la giovane età, un ottimo delfino, nessuna sorella innamorata di nuotatori italiani.
Katinka Hosszú – 6
La donna di ferro del nuoto mondiale si regala un ottimo quarto posto, dimostrando di saper ancora tenere a bada la ruggine.
Caeleb Dressel – 5
Il campione statunitense vince l’oro nei 50 delfino, poi si ritira dalla manifestazione. Per dimostrare che se vuole un americano può ancora abortire.
Gabriele Detti – 4
Il livornese non va oltre il sesto posto negli 800 stile libero, distanza di cui era campione mondiale uscente, a riprova del fatto che nello sport le gerarchie possono cambiare in fretta. Anche se guardando il CONI non si direbbe.
Margherita Panziera – 3
Mondiale sottotono per la dorsista, così in crisi di risultati che è stata lei a chiedere “Sensazioni?” a Elisabetta Caporale.
La squalifica poi revocata a Justin Ress – 2
Episodio quantomeno discutibile quello dei 50 dorso, in cui a seguito della squalifica del vincitore la Fina ha poi accettato il ricorso degli Stati Uniti. Decisivo il voto dei giudici nominati da Trump.
Rai Sport – 1
Edizione da record per il movimento azzurro, con nove podi conquistati dai nuotatori e quasi altrettanti persi dalla diretta.
Federica Pellegrini – 0
Distratta da tutti gli impegni la divina a Budapest non ha vinto niente.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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