ROAD TO ISTANBUL #29, Bayern Monaco-Lazio
Dopo l’1-4 dell’Olimpico la Lazio affronta il Bayern Monaco in una gara di ritorno che molti hanno presentato come “Mission Impossible” perché fa molto più figo di “Vacanze a Monaco di Baviera”.
Inzaghi lancia Muriqi: “Magari si inventa una zona sua nei primi cinque minuti” mentre Marusic pesca il bastoncino più corto e quindi parte a destra nella difesa a tre, battendo di qualche millimetro un deluso Marco Parolo e scavalcando Patric e Musacchio perché in settimana si era detto di provare a fare bella figura.
Il Bayern Monaco rinuncia a Neuer, al suo posto un crash test dummy della Audi.
Succede poco nel primo tempo almeno fino all’episodio del 31esimo quando Muriqi abbraccia Goretzka; per l’arbitro non ci sono dubbi: 400 euro di multa per violazione delle norme anticovid e gol di Lewandowski.
Tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa Inzaghi sostituisce Fares e Lazzari per un problema ad un arto oltre a Muriqi per cui il problema ad entrambi i piedi pare essere molto più grave.
Al 73esimo Choupo-Moting, appena entrato al posto di Lewandowski, trova il gol del 2-0 che il compagno poco prima aveva lasciato sul palo.
All’82esimo Pereira pennella un cross sulla testa dell’eterno Parolo che segna il definitivo 2-1: un peccato per l’estremo difensore Nubel che a causa del gol subìto fa perdere ai suoi la valutazione di 5 stelle Euro NCAP.
Resta l’amarezza per il primato nel girone sfumato anche a causa del Covid che avrebbe consentito alla Lazio un sorteggio più benevolo: che so, tipo il Porto.
I Road to Istanbul terminano qui e per quanto riguarda la Lazio l’appuntamento è a settembre. Per i Road to Tirana.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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