Argentina-Italia, le pagelle
BUFFON 6 – Dopo una serie di interventi decisivi, viene sorpreso dal tiro di Banega: lui se lo ricordava scarso all’Inter.
FLORENZI 5,5 – È costantemente messo in difficoltà da Di Maria che lo confonde con dribbling, giocate spettacolari e andando ad abbracciargli la nonna.
dal 61’ ZAPPACOSTA 5,5 – Entra nel secondo tempo e dà un po’ di freschezza alla squadra. Portando in campo le borracce.
BONUCCI 5,5 – È uno dei senatori della squadra, ma molto indeciso. Alla fine vota scheda bianca.
RUGANI 6 – Con una prova solida ha dimostrato cosa gli mancava per essere titolare in Nazionale: gli infortuni di Chiellini, Caldara e Romagnoli.
DE SCIGLIO 6 – A sinistra come a destra svolge sempre il suo compito con diligenza. Sarebbe stato un ottimo presidente della Camera.
PAROLO 5,5 – Solito lavoro oscuro. È lui a raccogliere i soldi alla fine della cena nel post partita.
dal 61’ PELLEGRINI 6 – Cerca di rivitalizzare gli azzurri: “Ehi, sono entrato al posto di Parolo!”
JORGINHO 5 – La sua prestazione dimostra a Sarri che i giocatori del Napoli non rendono se giocano contemporaneamente a quelli della Juve.
dal 86’ BELOTTI S.V. – Entra solo per non permettere a nessuno di dire che siamo usciti con la testa alta.
VERRATTI 5,5 – Di Biagio lo schiera più laterale. L’idea è avvicinarlo alla panchina un po’ alla volta.
dal 71’ CRISTANTE 6 – Entra al posto di Verratti e cerca di mettere ordine a centrocampo, dando ai compagni le stesse indicazioni, ma in modo comprensibile.
CHIESA 5,5 – Si nota poco e solo per l’irriverenza: indovina un buon cross poco prima di lasciare il posto a Candreva.
dal 61’ CANDREVA 6 – Di Biagio lo inserisce solo per capire cosa provasse Ventura.
IMMOBILE 5 – Si conferma l’attaccante che tutti vorrebbero avere con loro nel club e contro in Nazionale.
INSIGNE 5 – Nel secondo tempo si mangia un gol clamoroso. Regalando a Ventura l’ultima erezione della sua vita.
dal 74’ CUTRONE S.V. – Come al Milan, dimostra subito anche in Nazionale di saper sfruttare la sua grande qualità: approfittare di compagni di reparto scarsi per guadagnare posizioni nelle gerarchie.
DI BIAGIO 5,5 – Il CT azzurro è già a metà dell’opera: non perché ha ben cominciato, ma perché ancora una partita e se ne va.
(immagine: http://www.calciomercatot8.com)
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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