Road to Seville #3, Lazio-Lokomotiv Mosca e Napoli-Spartak Mosca

LAZIO-LOKOMOTIV MOSCA

La Lazio riprende il suo cammino europeo dopo aver centrato il primo obiettivo stagionale: terminare il derby con l’uccello in mano senza dover pagare diecimila euro di multa.

Sarri si affida al turnover ma non rinuncia al talento spagnolo di Pedro e Luis Alberto, con il primo che serve l’assist a Basic e il secondo che segna direttamente da calcio d’angolo (l’Uefa non riconosce i gol di Patric).

Prima dell’intervallo paura per Immobile che di colpo si ricorda che presto c’è la nazionale. Ciro è costretto a uscire e farà degli accertamenti prima possibile: sul pullman che porta la squadra a Bologna.

Nella ripresa la Lazio controlla la partita e sciupa molteplici occasioni pur di non dover risentire la solita “Er primo cor seconno noi je ne famo tre”.

Nell’altro match del girone Marsiglia e Galatasaray chiudono senza reti e Sarri può ritenersi soddisfatto: la squadra ha dominato la partita, i tre punti aggiustano la classifica, il quarto uomo inglese non ha sentito niente.

 

***

 

NAPOLI-SPARTAK MOSCA

Un Napoli in grande forma accoglie lo Spartak Mosca: Spalletti è riuscito ad aumentare lo spessore di questa squadra dando fiducia a Insigne, grinta a Fabian Ruiz e addirittura dei piedi a Mario Rui.

Alcune novità di formazione: in porta torna Meret per sfruttare la finestra fra un infortunio e un altro, al centro dell’attacco il gigante Petagna per rendere ancora più evidente quanto questo Napoli non possa fare a meno di Osimhen. Anguissa riposa: eviterei di fare rumore e innervosirlo.

Napoli subito in vantaggio, Elmas segna in quattordici secondi: non così pochi, se pensate che c’è gente diventata padre in meno tempo.

Mario Rui lascia il Napoli in 10. Poi viene anche espulso. Forse più dei piedi serviva un cervello.

In superiorità numerica per un’ora, lo Spartak ribalta il risultato con i gol di ChilluStrunz e ChillOmmeMmerd. Nel finale un Napoli sbilanciato alla ricerca del pareggio prima subisce il terzo gol, poi accorcia le distanze con Osimhen ma non basta per evitare la scomunica di Spalletti e di metà dei presenti allo stadio.

Prima sconfitta stagionale per il Napoli: nonostante il risultato bruci, non riteniamo sia giusto prendersela con Mario Rui. Ma con Giuntoli.

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