Road to Istanbul #14, Juventus-Ferencvaros

La Juventus affronta il Ferencvaros con l’obiettivo di chiudere il discorso qualificazione, dopo aver già chiuso quello sul primo posto nello scontro diretto col Barcellona. Pirlo è in difficoltà in difesa, disponendo di soli quattro uomini, dato che il voodoo di Rugani questa settimana ha colpito anche Demiral.

Fin dalle prime battute lo schema della Juventus è chiaro: non fare assolutamente nulla e aspettare che gli avversari si facciano gol da soli come all’andata. L’unica cosa che i bianconeri hanno recepito delle parole di Pirlo sembra infatti essere il loro ritmo, mentre gli ungheresi sono tutti chiusi a difesa della porta, nemmeno dentro ci fossero i soldi del Recovery fund.

Sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio quando Danilo scivola (evidentemente Rugani colpisce anche live), favorendo una veloce ripartenza: Berardi mette in mezzo da destra e Ciccio Caputo segna lo 0-1. Come? Davvero non era il Sassuolo??

Con Morata in panchina e questo Dybala in campo, spettano a CR7 anche quelli che sarebbero i loro compiti: prima, infatti, si fa annullare un gol per fuorigioco, poi segna di sinistro da fuori. Nella ripresa la Juventus ci prova più convintamente, con Bernardeschi che dimostra di poter essere lo stesso della Nazionale, colpendo un legno anche coi bianconeri.

Dopo un quarto d’ora esce uno spento Dybala, che in settimana dovrà alzare l’offerta se vuole che Agnelli firmi il rinnovo, ed entra Morata, che dopo aver colpito un palo, all’ultimo assalto ricorda al portiere che la partita sta per finire e lui non ha ancora fatto cazzate, inducendolo a mettere la palla nella propria porta dopo un suo colpo di testa.

I bianconeri vincono dunque 2-1 e, grazie alla prestazione offerta, dimostrano di avere le qualità necessarie per superare questo girone con due turni di anticipo, ma anche per uscire agli ottavi con tre turni di anticipo.

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