Gianluigi Buffon

Nasce nel 1978 da una famiglia di sportivi: sua madre è stata campionessa italiana di lancio del peso e del disco e nell’occasione si conferma in buona forma, centrando il ginecologo a Carrara pur essendo ricoverata a Livorno.

Nel 1993 viene acquistato dal Parma per 15 milioni di lire, cifra che corrisponde all’intero budget attuale della società.
Iniziata la carriera come centrocampista, a 14 anni viene provato tra i pali, con immediato beneficio per la squadra, soprattutto a centrocampo.
Diventa titolare in serie A grazie all’infortunio di Luca Bucci, superando nelle gerarchie il vice Alessandro Nista, che era arrivato in squadra solo perché scambiato per un promettente difensore.
Nel 2001 viene acquistato dalla Juventus per 75 miliardi più il cartellino di Jonathan Bachini, valutato 30 miliardi, perlomeno dal suo spacciatore.

A maggio 2006 viene coinvolto in un giro di scommesse clandestine che gli fa rischiare la partecipazione ai Mondiali, ma la questione si risolve quando dimostra di non essere Criscito.
Dopo il trionfo di Berlino viene premiato dalla FIFA come miglior portiere del Mondiale, premio che per gli addetti ai lavori significa “Niente Pallone d’Oro ai portieri”.
Infatti, nonostante le parate decisive, quell’anno arriva secondo, battuto dalla traversa che ha respinto il rigore di Trezeguet.
Nello stesso anno, però, Buffon si riscatta con un record difficilmente battibile: quello di unico portiere della Juventus in serie B.

Ha avuto per tre volte la grande opportunità di vincere la Champions League, ma poi ha preferito restare alla Juve.
Della sua vita privata si può dire che non ama le relazioni troppo lunghe, se si esclude quella con Chiellini.
Pur essendo da molti considerato il miglior portiere della storia, ha qualche limite nelle uscite tempestive, come dimostrano i tre figli.
È stato più volte tacciato di simpatie di estrema destra per alcuni episodi, come quando in occasione di Euro 2012 provò ad annettersi la Polonia.

Nel 2016 con 973 minuti ottiene il record di imbattibilità, riuscendo a mantenere la porta inviolata ancora meglio di quanto avessero fatto Sebastiano Rossi e Darko Pancev.
In Italia – Albania raggiunge le 1000 partite tra Parma, Juventus e Nazionale, per un totale di circa 18500 bestemmie.

Non potendo finire la carriera con Russia 2018, manifestazione organizzata affinché potesse trovarsi una badante adeguata, dichiara di voler giocare ancora, perché la voce della D’Amico comincia a dare fastidio anche a lui.

(immagine: http://www.marte.com)

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