Argentina-Messico – La cronaca
Messi è giunto a un momento cruciale della sua carriera ai Mondiali: questa potrebbe essere l’ultima occasione per dire che per lui questa potrebbe essere l’ultima occasione.
Scaloni lascia fuori Paredes e il Papu Gomez, dimostrando di essere pronto per allenare in Serie A.
Questo è il primo Mondiale in cui nel Messico non è presente Rafa Marquez da quando la Pangea si è frammentata a formare i continenti.
17’ L’interista Lautaro si lamenta con l’arbitro Orsato: chiedeva il secondo giallo per Pjanic.
Di Maria svaria su tutto il fronte d’attacco. Sa che da gennaio dovrà tornare a fare il terzino.
Adani in telecronaca: “I tiri in porta sono la cosa più importante del calcio”. Ecco perché lui e Allegri non andranno mai d’accordo.
In questo primo tempo Messi ha dimostrato di essere davvero l’erede di Maradona. Soprattutto quello degli ultimi due anni.
A giudicare dal tasso tecnico di questa Argentina, credo che stiano pagando ora la massiccia immigrazione italiana del secolo scorso.
64’ 1-0 di Messi. I sismografi del Qatar hanno appena allertato la Protezione Civile: la scala Mercalli sarà sostituita da quella Adani. Va detto che quest’ultimo si esalterebbe anche se vedesse Messi cambiare un sifone sotto a un lavandino.
“Tutti in piedi per il miglior giocatore del mondo” ha urlato Adani ai funerali di Maradona.
73’ Lozano non convince e l’allenatore messicano manda in campo Politano.
L’equilibrio della telecronaca RAI: Adani urlerebbe di gioia anche durante una colonscopia, Bizzotto farebbe piangere un bambino mentre spegne le candeline per il compleanno.
87’ Enzo Fernandez raddoppia con un gran tiro a giro ma in telecronaca sottolineano che Messi durante l’esultanza era pettinato meglio.
L’Argentina, nonostante la vittoria, non sembra in grado di arrivare in fondo a questo Mondiale. E neanche Adani.
Ora si affronteranno Polonia e Argentina in uno scontro fra le due Nazioni che si sono rispettivamente riempite di nazisti durante e dopo la guerra.
Tante le proteste di chi paga il canone RAI: Selvaggia Lucarelli subito dopo Lele Adani era una vecchia pratica di Guantanamo.
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