Roger Federer

Roger Federer nasce a Basilea l’8 agosto 1981 da padre svizzero e madre sudafricana, requisito indispensabile per trarne una serie Netflix.

Inizia a giocare a tennis a sei anni alternandolo al calcio e ottiene il primo dei suoi tanti record: è infatti il primo svizzero a non conoscere gli sport invernali.

Diventa professionista nel 1998, poco prima di compiere 17 anni. Perde la sua prima partita per 6-4 6-4 e vince la successiva per 6-2 6-2, dimostrando già allora una forte predisposizione per le coppie identiche.

Il 2001 è l’anno della svolta: a Wimbledon, batte perfino Sampras che su quei campi vinceva da così tanti anni che l’incontro è stato considerato il più lungo passaggio di consegne mai visto in Inghilterra fino a settembre 2022.

Nel 2002 vince il suo primo Master Series ad Amburgo contro Safin, probabilmente ancora ubriaco dallo US Open vinto nel 2000.

Nel 2003 vince il suo primo torneo del Grande Slam a Wimbledon, diventando il primo svizzero a vincere un torneo così importante, ma anche il primo svizzero a prendere parte a una competizione internazionale in maniera non neutrale.

Nel 2004 Federer si fa conoscere dal mondo intero per tutte le sue caratteristiche: vince tre slam su quattro, incanta per il suo gioco e per le sue movenze, diventa numero 1 del mondo, perde male da un Nadal diciassettenne.

Dal 2005 al 2010 continua a macinare vittorie e record, prima di iniziare un fisiologico calo e sparire progressivamente dalle scene, lasciando i tifosi sempre più delusi. E questo, senza neanche essere allenato da Spalletti.

Torna incredibilmente a vincere nel 2017, dopo un grave infortunio di oltre sei mesi, e vince gli ultimi 3 slam della carriera, che si chiude con una stecca di dritto nella finale di Wimbledon 2019, che entra nei grandi rimpianti dello sport, assieme a Olanda-Italia di volley alle Olimpiadi di Atlanta, al rigore di Baggio ai mondiali americani e alla scelta di Allegri come nuovo allenatore della Juve.

 

Curiosità

Con 310 settimane in testa alla classifica e venti tornei dello slam vinti, è il giocatore che detiene il primato di “primati che ora sono di Djokovic o Nadal”.

David Foster Wallace ha scritto un libro su Federer dal titolo “Federer come esperienza religiosa”. Descrive tutte le bestemmie dei suoi tifosi quando ha perso partite inaspettate.

Nella sua lunga carriera, Federer ha vinto anche due mucche, Juliette e Desireé, dimostrando di saper dare dei nomi migliori di quelli che Totti dà ai figli.

(immagine: http://www.forzaroma.info)

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