Road to Istanbul #18, Atalanta-Midtjylland
L’Atalanta deve tenere il passo dell’Ajax per arrivare a giocarsi tutto nella sfida diretta all’ultima giornata in quello che è già ribattezzato “derby delle plusvalenze”.
Gasperini sceglie un attacco pesante, con Muriel e Zapata pronti a rovinare le giocate di Gomez, e una difesa leggera. La scelta di schierare Palomino al posto di Toloi è un segnale che il tecnico nerazzurro preferisce rinunciare alla fase di impostazione in cambio di una difesa più classica, pur mantenendo costanti i cali di concentrazione.
Il Midtjylland non è la solita squadra, e vuole dimostrare di potersi qualificare anche avendo perso le prime 4 partite; Priske sceglie di giocare con il 3-4-3 perché sogna di diventare Gasperini, ma vuole farlo partendo dai suoi esordi al Genoa.
Gli ospiti si fanno subito pericolosi con Dreyer che sciupa una buona occasione e viene subito punito da Zapata che ne sciupa una più grande.
Al tredicesimo, gli ospiti passano con Scholz che raccoglie un’assist di Kaba e tira sorprendendo Sportiello che pensava che il Midjylland non potesse segnare per primo per regolamento. Lo svantaggio scuote i padroni di casa, in particolare Gomez che si sveglia improvvisamente e litiga con Gasperini.
Nell’intervallo, l’argentino viene sostituito da Ilicic, meno intraprendente ma almeno abituato a essere depresso.
Al 18’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva la traversa di Kaba con una giocata che ricorda Ibrahimovic nell’esecuzione e Zapata nella finalizzazione.
Gasperini fa tre cambi inserendo De Roon, Traoré e Toloi, ma soprattutto Inserendo Romero in attacco. L’argentino segna su un cross, con quella che a Bergamo è già ribattezzata “cabeza de Dios”. Grazie a questo gol, infatti l’Atalanta potrà andare alla Amsterdam Arena sapendo di avere due risultati su 3 a disposizione e che non si potrà sbagliare. Per questo Zapata resterà in albergo.
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