Atletico Madrid – Real Madrid
PRESENTAZIONE DEL MATCH
Il sorteggio propone nei quarti quella che è stata la finale della scorsa edizione, dando al match una collocazione più consona. Nel turno precedente l’Atletico ha avuto bisogno dei rigori per superare il Bayer Leverkusen, dopo due partite così brutte che in pochissimi hanno trovato il coraggio di segnare il penalty. Nell’altra sfida tra Spagna e Germania, invece, il Real è riuscito nell’impresa di perdere al Bernabeu con lo Shalke 04, facendo segnare due goal a Huntelaar, ma ha comunque passato il turno per la vittoria in trasferta e perché la Uefa non se l’è sentita di convalidare la partita.
La squadra di Ancelotti pare avere superato il momento difficile di inizio 2015, coinciso con l’infortunio tendineo di Modric e con il ripresentarsi della forfora di Cristiano Ronaldo. Il punto più basso è stato forse proprio il 4 a 0 subito al Vicente Calderón, in una partita in cui la superiorità dei colchoneros è stata così netta da far ammettere a CR7 che sarebbe stato giusto il pareggio.
L’Atletico Madrid rispecchia pienamente il suo allenatore: rognoso, “cattivo”, più propenso a distruggere che a creare gioco, come testimonia il ruolo di regista affidato a Tiago. La squadra sa essere molto pericolosa in avanti nonostante gli acciacchi di Mandzukic: Torres ha ritrovato confidenza con la porta al punto che sabato ha segnato perfino nella propria, Griezmann con la doppietta al Malaga si è portato a 18 goal in campionato, portandosi a sole 20 reti da Cristiano Ronaldo.
L’UOMO PIÙ ATTESO: IKER CASILLAS
Mentre tutti aspettano gli attaccanti del Real, l’uomo decisivo potrebbe trovarsi dall’altra parte del campo: Casillas, infatti, negli ultimi anni è passato da muro invalicabile a sistema di sicurezza del Tribunale di Milano.
PRONOSTICO
Tutto farebbe pensare al Real come favorito: la tradizione, il budget, la qualità della rosa, l’abilità nel preparare la sangria. Tuttavia in stagione l’Atletico ha già sconfitto i cugini 4 volte su 6 partite, dimostrando come Simeone abbia trovato la chiave tattica per battere i blancos o più semplicemente che sa dove vanno a scuola i figli dei giocatori di Ancelotti.
Nasce nel luglio del 1980, provocando il boicottaggio statunitense alle Olimpiadi di Mosca. Appassionato di vari sport, ama soprattutto il bel calcio, ma segue anche il campionato italiano. Ha creato Unfair Play per realizzare quello per cui ha studiato tanti anni: fare altro al posto di lavorare.
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