Oscar del calcio Unfair Play
Sorpresa dell’anno: Maxi Lopez tornando a casa.
Delusione dell’anno: Il barbiere di Paletta.
Miglior calciatore non protagonista: Pepe.
Miglior protagonista non calciatore: Bonucci.
Miglior colonna sonora: “Merda” de I bambini juventini.
Migliore remake: Moratti in Totò truffa.
Miglior goal: Belfodil.
Miglior palo: Quello del furto a casa Balotelli.
Migliore gag: Jonathan in Prandelli convocami.
Miglior arbitro: Genny ‘a carogna.
Miglior moviolista: Mazzarri.
Miglior rigorista: Cerci.
Miglior allenatore: Malesani.
Miglior giovane: Minala.
Miglior difensore: l’avvocato di Chiellini.
Miglior passaggio: Lamela dalla Roma al Tottenham.
Miglior straniero: Ranocchia all’Inter.
Miglior marcatura: Balotelli su se stesso.
Miglior portiere: quello del motel di Icardi e Wanda Nara.
Miglior interpretazione: Prandelli ne Il codice etico.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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