Belgio-Canada – La cronaca

In campo due squadre che amiamo particolarmente: una per averci dato ottima birra, l’altra per averci tolto Bernardeschi.

Il Belgio potrebbe essere una seria candidata alla vittoria dei Mondiali: oggi si festeggia il ventesimo anniversario di questa frase.

Nella rosa dei Diavoli Rossi ci sono tanti calciatori che per motivi diversi non giocano più nel campionato italiano: Mertens, Castagne, Lukaku e De Ketelaere.

I nordamericani partono forte, giocando a ritmi altissimi e bullizzando De Bruyne per i capelli da giovane Infantino.

8’ rigore per il Canada. Fischiato fallo a Carrasco per aver scelto lo stesso parrucchiere di Insigne. Courtois para il tiro di Davies, spoilerando gli altri 82 minuti.

24’ il controllo volante di Hazard vale il prezzo del biglietto, ma il prezzo del biglietto non vale due ore senza birra.

38’ secondo rigore netto per il Canada ma l’arbitro, a differenza del finale del match, è convinto che se ne possa fischiare solo uno a partita.

43’ 1-0 Belgio: Batshuayi, l’uomo che gioca al posto di Lukaku, trafigge Borjan, l’uomo che gioca al posto di un portiere.

Nell’intervallo il Belgio cambia due giocatori, mentre il Canada preferirebbe cambiare l’arbitro. Onana sostituisce Tielemans dopo aver già tolto il posto ad Handanovic.

62’ Esce Hazard ed entra un calciatore coi trigliceridi nella norma.

83’ Johnston entra a forbice su Openda, cercando di inventare l’asportazione del malleolo senza anestesia: l’arbitro estrae il giallo, dimostrando di essere anche daltonico.

Nel secondo tempo il Canada è irriconoscibile. Forse è per questo che il commentatore lo chiama Stati Uniti.

Un Belgio cinico porta a casa un risultato di prestigio e immeritato, quasi come accaduto con oltre tre anni di primato nel ranking FIFA.

Va detto però che il Canada è stato molto sfortunato: Criscito, Insigne e Bernardeschi tutti insieme non si augurano a nessuno.

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