Calciomercato 2020 – Le pagelle e le probabili formazioni

Al termine di una estenuante sessione di calciomercato, è arrivato il momento di tirare le somme e ipotizzare le possibili formazioni di tutte le squadre di Serie A fra chi si è mosso meglio, chi peggio e chi non si è mosso affatto perché in quarantena.

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ATALANTA – Voto 7,5

I bergamaschi hanno puntellato la rosa per dare continuità al grande cammino in Champions, con Romero preso dalla Juventus che potrebbe anche diventare titolare se superasse la confusione di aver cambiato tre squadre nel giro di 4 settimane.

Rimane il dubbio sulle condizioni di Ilicic ma le conferme di Malinovskyi e Gomez a cui si aggiunge l’acquisto di Miranchuk permettono allo sloveno di riprendersi senza fretta, almeno finché non si giocherà di nuovo contro il Valencia.

Sul fronte cessioni c’è stato il sacrificio di Castagne ma gli arrivi di Piccini e Depaoli possono essere l’ennesima scommessa vinta da Gasperini che sui terzini ha lo stesso effetto che il Siero del SuperSoldato ebbe su Capitan America.

Nota di merito per la pazzesca cessione del giovane Traoré al Manchester United, valutato complessivamente 40 milioni di euro dopo aver giocato in totale 24 minuti in prima squadra. Che è anche poco considerando quanto hanno pagato Maguire.

La probabile formazione

BENEVENTO – Voto 6,5

Dopo aver dominato il campionato cadetto, il Benevento ha puntato a rafforzare la squadra con giocatori abituati a giocare in Serie A (Ionita, Glik, Caprari) e abituati a retrocedere con maglie a strisce giallorosse (Lapadula).

La mediana forse rimane un po’ troppo leggera ma il peso necessario potrebbe arrivare dall’innesto di Dabo oppure facendo partecipare i centrocampisti a un matrimonio in Campania.

In estate Inzaghi ha dovuto dire addio a Coda che in questi anni ha fatto molto bene a Benevento ma ora ha scelto di restare con il Lecce in Serie B dopo aver salutato i compagni con un laconico “Io vi aspetto qua”.

La probabile formazione

 

BOLOGNA – Voto 6

Il Bologna sceglie di scommettere sulla continuità, mantenendo la stessa struttura della scorsa stagione compreso il medico che ha il compito di somministrare l’antirabbica a Medel.

L’arrivo a zero di De Silvestri è il miglior modo per migliorare la difesa a basso costo se si esclude la possibilità di schierare gli anticorpi di Mihajlovic che a quanto pare sono fatti di plutonio.

C’è grande curiosità per il giovane talento Emanuel Vignato per capire se avrà la personalità di ritagliarsi uno spazio oppure dovrà continuare a spacciarsi per il figlio di Palacio.

La probabile formazione

CAGLIARI – Voto 6,5

Nel giro di pochi mesi la situazione in Sardegna è cambiata totalmente. Ma ora passiamo al calciomercato fatto dal Cagliari.

Il nuovo ciclo dei rossoblù parte da Eusebio Di Francesco, che ha voglia di rilanciarsi rassicurato dal fatto che almeno quest’anno Ranieri ha una squadra e non può sostituirlo. A lui il compito di far migliorare talenti interessanti come Ounas, Sottil e Zappa ma soprattutto ricordarsi come si scrive Walukiewicz.

Sicuramente il mancato riscatto di Nainggolan è stato un brutto colpo per tutti, Briatore in primis, ma Godin è un profilo importante che con la sua esperienza potrà aiutare i tanti i giovani sconsigliando loro di andare a giocare nell’Inter.

La probabile formazione

CROTONE – Voto 5,5

I calabresi ritornano in Serie A ma in un’estate complicata per tutti, non sembrano aver fatto mosse che diano grandi chance di non retrocedere se escludiamo l’assenza dal campionato dell’Empoli allenato da Martusciello.

Dal mercato sono stati messi a disposizione di Stroppa giocatori che da “usato sicuro” come Cigarini e altri da “usa e getta” come Rispoli.

L’impressione è che la stagione dipenderà dal rendimento di Emmanuel Rivière che l’anno scorso ha fatto grandi cose a Cosenza e ora è approdato a Crotone nell’ambito di una ricerca che vuole capire gli effetti del fritto sulla vita di un atleta.

La probabile formazione

FIORENTINA – Voto 7

Estate particolare quella viola: la cessione di Chiesa non ha portato subito molti soldi nelle casse del club visto che la formula scelta dalla Juventus prevede 80 comode rate di pagamento entro fine secolo, ma la squadra è stata comunque rafforzata.

Milenkovic è rimasto e al posto dell’esterno della Nazionale italiana è arrivato Callejon che darà una grande mano in avanti, escludendo le crisi di pianto per ogni volta in cui si ricorderà che non c’è più Insigne a cercarlo sul secondo palo.

Bonaventura e Borja Valero vanno a infoltire un centrocampo a cui già si aggiunge Amrabat, preso il 31 gennaio e che ha usato i restanti mesi di campionato con la maglia del Verona per fare riscaldamento.

Fra le altre operazioni vanno segnalati gli addii di Sottil e Benassi, per ragioni di poco spazio nelle rotazioni, e il ritorno di Biraghi dopo l’addio di Dalbert, per ragioni di kharma.

La probabile formazione

GENOA – Voto 6

È sempre complicato valutare il calciomercato estivo del Genoa, visto che il ruolo di direttore sportivo dei liguri è stato ufficialmente catalogato come “lavoro usurante”. È possibile però che da ora in avanti Preziosi pensi a spese più oculate visti i milioni spesi in tamponi.

Perin è tornato visto che una clausola nei suoi contratti stabilisce che può giocare solo con quella maglia mentre gli arrivi in prestito di Pjaca e Zappacosta non pesano sulle casse del club e nemmeno sul conteggio complessivo dei crociati sani.

La sfida per Maran sarà ridare energie a un ambiente che dopo l’anno scorso ha perso molto entusiasmo, specialmente Pandev che dopo l’acquisto di Destro ha capito che proprio non vogliono permettergli di ritirarsi in pace.

La probabile formazione

INTER – Voto 7

La dirigenza nerazzurra si è mossa con il preciso intento di mettere in piedi un “instant team” che tradotto in italiano significa “Va bene Conte, ti prendiamo quelli che vuoi tu basta che la pianti di farci la minchia a fettine”.

Vidal e Kolarov sono in questo senso profili perfetti perché hanno esperienza, sanno cosa vuol dire vincere e soprattutto possono essere ottime guardie del corpo nell’eventualità che Conte incontri di nuovo Banega.

Dispiace vedere Godin andare via dopo solo un anno ma era un sacrificio necessario dato che va tenuto conto dell’alto livello delle prestazioni di Bastoni e della pressione di Lele Adani.

Guai però a sottovalutare gli arrivi del giovane Pinamonti e soprattutto di Hakimi: l’investimento per il marocchino è stato di 40 milioni di euro, circa 60 milioni in meno di quelli offerti inizialmente da Zhang pur di non vedere mai più Candreva titolare.

La probabile formazione

JUVENTUS – Voto 7

Agnelli ha scelto la linea dura dopo l’eliminazione dalla Champions League esonerando Sarri ma riportare entusiasmo con Pirlo può funzionare solamente se si parla di una comunità di narcolettici.

La dirigenza ha puntato a cedere giocatori fuori dal progetto come Higuain e Matuidi con il risultato della crescita del monte ingaggi visto l’aumento dato a chi si occupa di concordare la buonuscita coi calciatori.

A questo si aggiunge l’assurda vicenda legata al centravanti: la scelta è caduta su Morata ma è impossibile dimenticare la querelle Dzeko e soprattutto il caso Suarez coinvolto nello scandalo dell’esame a Perugia. Paratici però ha spiegato che non c’è mai stata una trattativa con l’uruguaiano perché non capiva un cazzo quando gli si parlava in italiano.

Gli acquisti però promettono bene visto che Artur e Kulusevski hanno grande qualità. Lo svedese in particolare sembra avere ogni caratteristica per sfondare a Torino: è giovane, con un ottimo mancino, grande corsa, è duttile e non è Bernardeschi.

A poche ore dalla chiusura sono arrivate le cessioni di Douglas Costa al Bayern, quella di De Sciglio al Lione (così imparano) e l’acquisto di Chiesa, l’uomo più inseguito da Paratici dopo Khedira nel tentativo di mandarlo via dai coglioni.

La probabile formazione

LAZIO – Voto 5,5

Il mercato della Lazio è stato caratterizzato dalla telenovela David Silva, che è andato alla Real Sociedad fottendosene dell’accordo con i biancocelesti usando la cosiddetta “clausola Bielsa”.

Anche stavolta Lotito e Tare hanno deciso di non comprare nessuno agire nel segno della continuità dato che la formazione tipo sarà la stessa dello scorso anno. L’investimento maggiore è l’acquisto di Muriqi perché se c’era un anno in cui spendere 20 milioni di euro in attacco, era quello in cui hai in rosa la Scarpa d’Oro in carica.

Da segnalare anche gli arrivi di Reina dal Milan e dell’ivoriano Akpa-Akpro, fondamentale per accaparrarsi le simpatie dei tifosi di destra e di sinistra. Inoltre in difesa è tornato Hoedt ma solo perché nessuno in società ricordava di averlo preso la prima volta.

La probabile formazione

MILAN – Voto 7

Il mancato arrivo di Rangnick ha sconvolto i piani del Milan partendo dalla dirigenza, passando per Ibrahimovic e finendo con Pioli che aveva solo voglia di starsene a casa in autunno e godersi la Playstation 5.

La conferma dell’ex tecnico della Fiorentina è stata infatti decisiva per il rinnovo di Ibrahimovic, perché è stato proprio Pioli ad aver lanciato il GoFundMe per dargli 7 milioni all’anno. Ma il fiore all’occhiello della campagna acquisti è sicuramente Tonali, strappato all’Inter grazie alla sua fede rossonera e alla promessa di non dover giocare con Gagliardini.

Manca ancora qualcosa in difesa, tipo una squadra che si prenda Calabria e Duarte, ma comunque la qualità in avanti è aumentata grazie al riscatto di Rebic dall’Eintracht e da quello di Suso da parte del Siviglia. Se poi esplodesse almeno uno fra i giovani Diaz e Hauge, sarebbe un grande risultato: avere un giovane forte che non è ancora di Raiola.

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NAPOLI – Voto 7

I partenopei hanno fatto grandi investimenti in attacco dove sono arrivati Petagna (quest’anno non faremo battute su di lui) e soprattutto Osimhen su cui ci sono grandi aspettative visto che per lui De Laurentiis ha speso così tanti soldi da non potersi permettere più una mascherina per andare in assemblea di Lega Serie A.

Risolti i problemi in avanti (no, abbiamo detto niente battute su Petagna), il Napoli ha salutato due colonne di questi ultimi anni come Callejon e Allan che ha fatto come Ancelotti andando all’Everton pur di potersi fare un ritiro senza rotture di coglioni.

Al fotofinish è stato chiuso anche l’acquisto di Bakayoko, sorprendente sia perché il francese è stato a lungo corteggiato dal Milan che per l’ok definitivo ottenuto dall’ASL di Napoli.

Nonostante le tante voci (Ok, solo una: Petagna ha migliori statistiche al tampone che sotto porta), Koulibaly è rimasto e in questa stagione proverà a tornare quel giocatore che un anno fa era più richiesto del lievito a marzo.

La probabile formazione

PARMA – Voto 5

Ribaltone improvviso in casa dei Ducali: via D’Aversa e dentro Liverani, operazione resa possibile solo dall’addio di Kulusevski che avrebbe mandato in coma l’allenatore a ogni tentativo di pronunciare il suo cognome.

Il tecnico avrà il difficile compito di far rendere al meglio una rosa meno robusta di quella dell’anno scorso oltre a quello di comunicare col nuovo presidente Krause che parla come uno che è riuscito a superare la dipendenza dalla cocaina grazie all’uso dell’eroina.

Negli ultimi tre giorni sono arrivate frotte di giocatori come Brunetta, Nicolussi-Caviglia, Labomar, Busi, Jarmor, Osorio e Cyprien. In realtà due di questi nomi sono di aziende che producono integratori alimentari, vediamo se indovinate quali.

In ogni caso, anche in assenza di colpi il Parma può puntare a una salvezza tranquilla grazie alla presenza di Inglese, Kucka, Gervinho, Benevento, Crotone e Spezia.

La probabile formazione

ROMA – Voto 6,5

L’addio alla presidenza di Pallotta segna una nuova era in casa giallorossa con Friedkin che ha subito mostrato un’inversione di tendenza non vendendo il capitano.

Dzeko è sembrato a un passo dall’addio (come da tradizione) ma è rimasto. Il partente Under invece è stato sostituito da Pedro, arrivato a parametro zero per aumentare la qualità offensiva e spiegare ai suoi compagni che forma abbia un trofeo.

A controbilanciare la perdita di esperienza causata dalle partenze di Florenzi e Kolarov, dovrebbe essere la ventata di entusiasmo portata dalla giovinezza di Kumbulla e dal mancato arrivo di De Sciglio.
Fonseca può comunque essere soddisfatto per il ritorno di Smalling, al termine di una trattativa così sfiancante che ha stancato persino Petrachi dopo il licenziamento.

La sensazione però è che vista la situazione particolare del calciomercato e il cambio di società, questo possa essere una sorta di “anno zero” per la Roma. Il decimo consecutivo.

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SAMPDORIA – Voto 5,5

Il sussulto della campagna acquisti dei blucerchiati è sicuramente Keita Baldé, un giocatore ancora giovane e dalle potenzialità così alte che Ferrero lo ha già scambiato per un cameriere.

Oltre all’ex Monaco però, sono pochi i rinforzi arrivati alla corte di Ranieri che è stato più volte confortato dalla dirigenza con frasi come “Hai vinto la Premier con il Leicester, non romperci i coglioni”.

Ancora una volta le sorti della squadra dovrebbero poggiarsi sulle spalle di Fabio Quagliarella, pronto a quella che forse è la sfida più grande della sua carriera: giocare per 4 anni con la stessa maglia.

La probabile formazione

SASSUOLO – Voto 5,5

La parola d’ordine in casa dei neroverdi è fiducia: l’ottimo lavoro di De Zerbi nella scorsa stagione ha portato alla conferma di gran parte della rosa grazie alla tattica della dirigenza di chiedere 40 milioni anche per chi porta le borracce.

Curiosità per vedere il difensore turco Ayhan che per fare il salto di qualità ha lasciato la Bundesliga scegliendo la Serie A e soprattutto la squadra con Peluso in rosa.

L’obiettivo dichiarato del Sassuolo è fare un ulteriore passo in avanti e magari andare in Europa, almeno per mostrare i propri giocatori a osservatori di squadre che possono permetterseli.

La probabile formazione

SPEZIA – Voto 5,5

Non un compito facile quello dello Spezia, che in poche settimane ha provato a costruire una rosa da Serie A con il dg Meluso che è riuscito nella grande impresa di scroccare diverse cene all’Hilton.

Sala, Zoet, Dell’Orco, Mattiello, Agudelo, Ismajli sono tutti quanti arrivi che possono dare un ottimo contributo nel caso in cui i dirigenti vogliano effettuare un sacrificio umano per chiedere agli dei pagani di non retrocedere.

Farias e Deiola daranno una mano ma per rimanere nella massima serie ci sarà bisogno di un grande lavoro di Italiano, un tecnico che ha dimostrato di saper dare una forte impronta alle squadra, in particolare il segno dei ceffoni sui suoi giocatori.

La probabile formazione

TORINO – Voto 5,5

Quella di puntare su Giampaolo dopo la scorsa stagione può sembrare una scommessa troppo rischiosa da parte di Cairo, finché non ci ricordiamo che è quello che ha scommesso su Pedullà alla Gazzetta dello Sport.

I granata si sono rinforzati principalmente sulle fasce con gli arrivi di Murru, Vojvoda e soprattutto Ricardo Rodriguez per mostrare la precisa scelta di portare a Torino tutto il meglio del Milan dell’anno scorso. I tifosi possono comunque sorridere per l’arrivo di Bonazzoli, in particolare perché almeno non si tratta di Emiliano.

Nota positiva l’ennesima estate passata a respingere le offerte di Belotti, in particolare quella del Tottenham che suo malgrado si dovrà accontentare di Gareth Bale.

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UDINESE – Voto 5,5

Non è facile trattare un bilancio per il mercato dei friulani, dato che da anni giocatori sconosciuti arrivano a Udine e finiscono per fare le fortune della squadra dei Pozzo. Il Watford.

Proprio dal club inglese è arrivato il colpo dell’estate con l’acquisto di Deulofeu. Grande soddisfazione per il presidente friulano che ha ringraziato il suo collega del Watford, Tyler Durden.

Mantenuta l’ossatura della scorsa stagione, gli innesti che dovrebbero entrare nella formazione titolare dovrebbero essere Arslan e Ouwejan, che dimostrano come la lista di mercato dell’Udinese sia semplicemente una brutta partita a Scarabeo.

I bianconeri puntano tutto sulla solidità di squadra e sulla voglia di Gotti a cui hanno promesso l’esonero in caso di salvezza.

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VERONA – Voto 6

Gli addii di Kumbulla, Rrahmani e Amrabat sono molto pesanti ma il presidente Setti crede così tanto nel lavoro di Juric che gli ha chiesto se un paio di volte può schierare anche suo cognato.

Cetin è un rimpiazzo più che accettabile, Benassi e Barak daranno qualità in mediana, Tameze è la scommessa da vincere mentre Favilli potrebbe dare finalmente peso all’attacco se gli si dà qualche giorno per sfondarsi di pastissada de caval.
Il fiore all’occhiello della campagna acquisti è però Kalinic, preso l’ultimo giorno di mercato per permettere ai tifosi di fischiare anche calciatori dell’est Europa.

Nonostante Silvestri sia una certezza fra i pali, si parla molto del giovane Pandur, classe 2000 e un portiere estremamente promettente dopo anni e anni passato come perfido dittatore del Burmini.

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