Road to Lyon #8

MILAN-ARSENAL

I rossoneri scendono in campo schierati in modo perfetto, con le giuste distanze, e dagli spalti scrosciano applausi. Poi finisce il minuto di silenzio per Astori.

Inizialmente l’Arsenal gioca molto a centrocampo, mettendo in difficoltà Biglia e Kessie impegnatissimi a capire dove cazzo siano finiti Calhanoglu e Suso.

Il gol del vantaggio della squadra inglese arriva al 14’, con Mkhitaryan che irride Calabria, proprio come quelli che nelle scorse settimane lo paragonavano a Maldini.

Gattuso prova a mettere in difficoltà Wenger ricordandogli che su quella panchina una volta sedeva Mourinho, ma prima dell’intervallo ci pensa Ramsey a trovare il 2-0 che avvicina sempre più l’Arsenal ai quarti e Donnarumma al PSG.

Nel secondo tempo il Milan prova a ribaltare la partita inserendo Kalinic e Andre Silva, ma gli unici tiri partono dai piedi di Bonaventura e atterranno su quelli di Evaristo Fumagalli, tessera numero 681 terzo anello blu.

Il match finisce 2-0 per i gunners, risultato che praticamente elimina il Milan, sebbene a fine partita Gattuso abbia dichiarato di crederci ancora.
Ma poi si è anche detto convinto che i soldi di Li Yonghong esistano davvero.

***

LAZIO-DINAMO KIEV
Giunti a questo punto del percorso, Inzaghi dimostra di pensare al campionato, ma di tenere abbastanza anche alla Coppa, tanto che manda in campo Murgia, ma non addirittura Caicedo.

La Dinamo Kiev si presenta all’Olimpico con una tattica esclusivamente difensiva, consapevole che la Lazio può essere tranquillamente eliminata con due 0-0, ma i biancocelesti le rovinano i piani lasciando solo in area Tzygankov, che di tacco realizza il vantaggio e quattro punti alla tedesca.

Immediata giunge la reazione degli uomini di Inzaghi, che in 5 minuti ribaltano il risultato, dimostrando di aver imparato la lezione di sabato: se si vuole recuperare, meglio non subire gol all’ultimo minuto.

La Dinamo Kiev raggiunge il pareggio grazie a una prodezza balistica di Moraes, il cui tiro disegna una curva a campana con terminazione lungo la bisettrice dell’angolo opposto a quello di tiro, sorprendendo Strakosha impreparato in geometria.

Clamoroso il palo di Immobile all’ultimo secondo, nel quale qualcuno ha visto un omaggio alla mancata elezione in Senato per pochi voti del presidente Lotito.

Ora per la Lazio in Ucraina sarà dura: provate voi a concentrarvi e impegnarvi nonostante tutta quella gnocca intorno.

(immagine:http://www.iltempo.com/)

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