Road to Euro 2020: Liechtenstein-Italia
L’Italia si presenta a Vaduz con la qualificazione già in tasca e con una formazione rimaneggiata: dei titolari infatti Mancini conferma solo Verratti, per sentire come prova a pronunciare Liechtenstein.
I ragazzi di Kolviosson ci provano dopo un minuto ma sotto una pioggia torrenziale gli Azzurri vanno subito in vantaggio con Bernardeschi, bravo a ribadire in rete un assist di Biraghi nonostante indossasse le galosce.
Nel primo tempo però la Nazionale abbassa i ritmi, anche perché la tanta acqua caduta appesantisce il campo e mette Verratti a rischio annegamento. La squadra di casa si rende pericolosa mostrando che Salanovic meriterebbe palcoscenici più importanti e che Mancini ne meriterebbe di meno importanti.
La ripresa è ancora piuttosto soporifera finché di nuovo Salanovic non sfiora il gol trovando un Sirigu attento e inaspettatamente sveglio. Cinque minuti dopo arriva la rete che chiude la partita: Grifo batte un calcio d’angolo e Belotti salta indisturbato sorprendendo i difensori, convinti che Grifo fosse solo un passante che si trovava vicino la bandierina.
Da quel momento in poi l’Italia dilaga: segnano El Shaarawy, Romagnoli e ancora Belotti che ha nel Liechtenstein la sua vittima preferita. Che è come vantarsi di essere imbattuti nella boxe combattendo solo contro bambini della scuola materna.
Il 2019 azzurro al momento è perfetto: l’Italia ha infatti vinto sempre, al punto che il governo spera che la terza guerra mondiale scoppi entro i prossimi due mesi.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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