Il pagellone settimanale (25/03-01/04)
VOTO 10: SINNER – In questo momento è così in forma che potrebbe giocare da solo anche i tornei di doppio.
VOTO 9: MIRANCHUK – Ha messo a ferro e fuoco il Maradona, al punto che ora Putin lo considera provincia russa.
VOTO 8: ORSOLINI – Con un gol meraviglioso arriva in doppia cifra in campionato, cosa che gli fa perdere automaticamente la cittadinanza italiana.
VOTO 7: MARUSIC – Ormai nella Lazio di quest’anno gli unici gol davvero improbabili sono quelli del centravanti.
VOTO 6: ACERBI – Dopo due settimane complicate gioca titolare e fa una buona partita, nonostante la provocazione di Nicola che schiera centravanti Niang.
VOTO 5: DE ROSSI – Per una volta la sua Roma sembra tornare quella di Mourinho: lenta, poco incisiva e senza Pellegrini.
VOTO 4: PESSINA – Due gialli in cinque minuti. Nemmeno Agatha Christie era così prolifica.
VOTO 3: SALERNITANA – Si appresta mestamente a salutare la Serie A, potendosi però consolare coi dati sull’occupazione degli allenatori.
VOTO 2: MILENKOVIC – Certo, ci sono tecnica e velocità, ma è soprattutto lui la causa della grande prestazione di Leao.
VOTO 1: RRAHMANI – Non solo si inginocchia contro il razzismo, ma sul primo gol dell’Atalanta si sdraia proprio.
VOTO 0: ALLEGRI – Essere alla panchina numero 500 in Serie A, ma sentirsi come alla prima. Peccato che nel frattempo il calcio sia molto cambiato.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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