Road to Euro 2020: Finlandia-Italia
A Tampere sedicimila spettatori assistono alla sfida tra Finlandia e Italia – per dire quanto cazzo si annoiano da quelle parti. Mancini stravolge la formazione che ha battuto l’Armenia, tanto può solo migliorarla. Kanerva schiera una difesa a cinque, reputata un buon compromesso tra un atteggiamento cautelativo e la presenza di Immobile in attacco.
Nei primi minuti pericolosa verticalizzazione della Finlandia, con Bonucci bravo a fermare l’azione fingendosi morto. Poco dopo Emerson lascia il campo chiedendo se sia ancora in tempo per giocare col Brasile. Al suo posto Florenzi, pronto a subentrare a chiunque.
Gli azzurri non sembrano avere molte idee – a parte Jorginho, che si inventa una notevole cazzata difensiva. Alla mezzora ci prova Sensi, con gli spettatori che applaudono Hradecky e il direttore d’orchestra che cerca di farli andare a tempo. Un paio di occasioni anche per Florenzi, più volte lasciato libero dai difensori finlandesi. Tanto…
In avvio di ripresa l’Italia corre qualche rischio, soprattutto perché si scaldano Bernardeschi e Grifo; ma al sessantesimo passa in vantaggio con Immobile, che non segnava in nazionale da così tanto tempo che è corso verso la panchina per abbracciare Ventura.
Dieci minuti dopo Sensi, fino a quel momento impeccabile, si ricorda di essere un centrocampista dell’Inter perdendo malamente palla e provocando un rigore. Dal dischetto Pukki spiazza Donnarumma indicandogli l’angolino alla sua sinistra, ché coi ragazzini funziona sempre.
A dieci dalla fine Barella si procura un rigore talmente dubbio da farci riflettere su quanto siamo stati stupidi a introdurre il var in campionato.
Col gol di Jorginho l’Italia vince e rimane a punteggio pieno: già contro la Grecia potrebbe festeggiare la qualificazione all’Europeo. Per la seconda volta dopo il giorno del sorteggio del girone.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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