I fantaconsigli che non puoi rifiutare #7
Stanchi delle coppe europee? Vi fa schifo l’inno della Champions e amate quello di Allevi? Se soffrite di queste o altre patologie, ecco i consigli per la settima giornata di Fantacalcio.
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Portieri
Nel derby di Verona, il Chievo parte indubbiamente da favorito, in quanto unica squadra di calcio in campo. Quindi l’argentino Bizzarri potrebbe essere la scelta giusta vista la solidità della formazione di Maran, l’indimenticabile sergente Hartman di “Full Metal Jacket”. Inoltre, se Buffon prende un altro gol in campionato, dopo l’esclusione dalla lista del Pallone d’oro, c’è il serio rischio che uccida Bonucci usando Padoin come arma.
Difensori
La Lazio ospita il Frosinone, l’olandese Hoedt ha ben figurato in Europa League e giocherà titolare vista l’assenza di Mauricio che giovedì si è fratturato il naso dopo che Pioli gli ha tirato un cric in faccia per un anticipo sbagliato. L’alternativa sicura è Barzagli che contro il Siviglia è apparso in gran forma e contro il Bologna da lui ci si aspetta un’altra grande prestazione per riuscire a frenare la noia.
Centrocampisti
Marcos Alonso ha avuto un inizio di stagione strepitoso e sembra davvero essere diventato un giocatore di alto livello oltre che un modello per parrucchiere. Gaston Silva sarà titolare sulla fascia sinistra del Torino viste le assenze per infortunio di Avelar e per squalifica di Molinaro e considerando chi sostituisce, sarà difficile sfigurare. Gori è titolare nel Frosinone. Chiunque sappia chi cazzo sia, per favore ce lo faccia sapere all’indirizzo mail Unfairplay@hotmail.it, grazie.
Attaccanti
Quagliarella è già a quota 4 nella classifica marcatori e contro il Carpi vuole dimostrare di essere tornato ad alti livelli, anche per meritarsi la convocazione nella Nazionale di Conte che lo ha già allenato nella Juventus e non vede l’ora di rimetterlo in panchina. Paloschi e Meggiorini sono forse la miglior coppia d’attacco di questo inizio di stagione, ma questo è per darvi l’idea di che stagione di merda sia. Invece ci sentiamo di consigliarvi Kalinic: l’attaccante croato della Fiorentina viene da una tripletta contro l’Inter ma non ha solo fiuto del gol, ha anche una grande tenacia e blablabla cresciuto fra i bombardamenti, blablabla guerra in Jugoslavia.
Nasce nel regno di Massimo Palanca, da cui eredita il piede destro. Classe 1990, è appena uscito da una relazione tormentata con il 3-5-2. Ama il calcio e il wrestling ma gli piacciono anche sport non predeterminati.
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