Il pagellone settimanale (10/02-16/02)
VOTO 10: BRIGNONE – Ai Mondiali domina il Gigante al punto che alla seconda hanno dato la medaglia di bronzo.
VOTO 9: NDOYE – Ha finalmente dimostrato che per essere decisivo non ha bisogno di giocare contro l’Italia.
VOTO 8: DIAO – Sul gol corre così veloce che il fratello di Tortu comincia ad avere dei sospetti.
VOTO 7: KOLO MUANI – Il suo arrivo ha cambiato la Juventus, ma non è chiaro quanto sia merito suo e quanto di Vlahovic.
VOTO 6: LEAO – Ha confermato che entrando a partita in corso può migliorare grandemente la squadra, soprattutto se a uscire è Sottil.
VOTO 5 – CONTE: Stringendogli la mano alla fine della partita contro la Juventus, Motta deve avergli passato la pareggite.
VOTO 4: BIRAGHI – Nella sera di San Valentino dimostra di pensare ancora al suo ex allenatore Italiano.
VOTO 3: LAUTARO MARTINEZ – Ha così poca mira che, quando ha spinto Thiago Motta, voleva in realtà spingere Gatti.
VOTO 2: COLPANI – Finalmente compie il salto di qualità: non solo è nullo in attacco, ma perde il pallone dello 0-2.
VOTO 1: PECCHIA – Va bene tutto, ma perdere per un gol di Soulé è troppo anche per il presidente più paziente.
VOTO 0: WADA – La sua colpa? E da quando serve una colpa?
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