Il pagellone settimanale (30/09-06/10)
VOTO 10: DE GEA – Con un para rigori così, la Fiorentina è l’unica squadra che potrebbe permettersi di tenere in campo Douglas Luiz.
VOTO 9: THURAM M. – Nel dibattito sullo ius soli, giova ricordare che lui è nato a Parma.
VOTO 8: LUKAKU – Efficace e molto lucido, ha capito che servendo assist non deve sforzarsi di correre fino alla porta.
VOTO 7: BAGNAIA – Con la vittoria in Giappone si avvicina a Martin, dando vita all’ennesimo duello Italia-Spagna dopo Sinner-Alcaraz e Morata-sindaco di Corbetta.
VOTO 6: PARMA – Ha imparato che è meglio l’espulsione del terzino di quella del portiere col terzino che va in porta.
VOTO 5: JORONEN – A Venezia stanno progettando un MOSE per non farlo più arrivare in porta a fare danni.
VOTO 4: TOMORI – L’unico anticipo della sua partita è quello su Pulisic per far tirare il rigore ad Abraham.
VOTO 3: MARIPAN – Thuram avrà anche portato a casa il pallone, ma lui si è portato a casa la sua caviglia.
VOTO 2: GENOA – Prende tre gol dall’ex Retegui, ma non sta piangendo, gli è solo entrato un bonifico nell’occhio.
VOTO 1: THEO HERNANDEZ – Festeggia il compleanno causando un rigore, sbagliandone uno e venendo espulso: mancava solo l’incendio con le candeline.
VOTO 0: DOUGLAS LUIZ – Rigore è quando lui gioca.
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