Il pagellone settimanale (16/09-22/09)
VOTO 10: CAIRO – Sta dimostrando che puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca, se il vino lo porta Vanoli.
VOTO 9: FONSECA – La differenza con Pioli si nota nei derby di Milano e nei capelli: non li perde.
VOTO 8: D’AVERSA – Sta guidando il suo Empoli nelle zone alte della classifica. Ma nessuno gli parli di testa.
VOTO 7: GUDMUNDSSON – Gli sono bastati 45 minuti in viola per diventare il primo obiettivo della Juventus per il mercato di gennaio.
VOTO 6: POHJANPALO – Sbaglia un rigore importante, ma poi segna il gol del 2-0, sotto la minaccia di una birra analcolica.
VOTO 5: INZAGHI – I suoi cambi non convincono, ma la colpa è dell’arbitro che ha ammonito i giocatori sbagliati.
VOTO 4: W. COULIBALY – Suo l’errore sul primo gol del Lecce, sua la deviazione sul secondo. Meglio in fase offensiva, almeno è lontano dalla sua porta.
VOTO 3: FRIEDKIN – Gli Americani hanno ufficialmente superato Vandali e Visigoti per caos creato a Roma.
VOTO 2: DAWIDOWICZ – Risolve con una gomitata il dissing con Tony Esse.
VOTO 1: LUKAKU – La sua prestazione è così scialba che a San Gennaro si è sciolto il latte alle ginocchia, quasi impossibile fare peggio.
VOTO 0: VLAHOVIC – Quasi.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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