Calciomercato 2024 – Le pagelle e le probabili formazioni

Si è conclusa una nuova sessione di calciomercato e, come sempre, analizziamo i movimenti di tutte le squadre di Serie A e le probabili formazioni.

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ATALANTA – 7,5

Dopo il trionfo in Europa League, la Dea ha avuto un’estate turbolenta: Retegui è arrivato per sostituire l’infortunato Scamacca e per far capire a Gasperini come si sente Spalletti a ogni partita dell’Italia, mentre Zaniolo è il colpo per rinforzare la trequarti e far capire a Scamacca che c’è chi è persino meno in forma di lui.

A dominare il calciomercato è stato però il caso Koopmeiners, la cui partenza ha impoverito la rosa nerazzurra e prosciugato i toner di Bergamo a furia di stampare certificati medici.

Gli innesti fanno comunque ben sperare: Brescianini è un ottimo colpo a basso costo (l’Atalanta ha persino risparmiato sulle visite mediche), Kossounou può essere il nuovo pilastro della difesa, Cuadrado è un usato sicuro e la presenza di Rui Patricio farà crescere Carnesecchi, che ora sa di non poter mai più prendersi una partita di riposo.

La stagione dipenderà, come sempre, dal lavoro di Gasperini a cui viene dato il compito di trovare il modo giusto per far esplodere talenti come Bellanova (che può diventare un esterno di livello europeo), Godfrey (che può diventare Lord Ancestrale) e Samardzic (che può mandare a fanculo suo padre).

La probabile formazione

BOLOGNA – 5

Il ricordo della miracolosa stagione scorsa è ancora vivo nelle menti dei tifosi bolognesi ed è un bene perché, oltre al ricordo, è rimasto poco.
I rossoblù hanno infatti perso diversi protagonisti della qualificazione in Champions, a partire da Thiago Motta, sostituito da un Italiano voglioso di giocare una competizione europea in cui non ha chance di arrivare a perdere la finale.
Anche la rosa ha perso i pezzi pregiati, con Zirkzee e Calafiori volati in Inghilterra per dimostrare di poter brillare anche in posti dove si mangia di merda, senza dimenticare l’addio di Saelemakers, che l’anno scorso si è reso utilissimo portando le squadre avversarie a sottovalutare il Bologna quando giocava.

La speranza è che ancora una volta Sartori ci abbia visto giusto: Dallinga ha potenzialità e si alternerà col giovanissimo Castro nel ruolo di “Vi ricordate quando avevamo Zirkzee?”, Cambiaghi e Pobega possono dare un buon contributo, mentre Iling Jr. è voglioso di mettersi in mostra per la prossima squadra a cui sarà venduto fra due settimane.

La probabile formazione

CAGLIARI – 5,5

Il club sardo ha detto addio a Claudio Ranieri (si è solo ritirato, tranquilli) affidando la panchina a Nicola e cambiando qualche pezzo importante della rosa.

Nandez è passato all’Al-Qadsiah, smentendo chi crede che il campionato arabo voglia rubare i campioni della Serie A, mentre le cessioni di Dossena e Sulemana hanno finanziato gli acquisti voluti dal tecnico: in difesa Luperto e Palomino portano esperienza, Piccoli è un centravanti solido e l’ultimo arrivato, Gianluca Gaetano, dà grande imprevedibilità, dato che non sai mai qual è il nome e qual è il cognome.
L’impressione è comunque che la salvezza passerà dal lavoro di Nicola, ormai talmente abituato a prendere squadre in corsa e salvarle, che è pronto a farsi esonerare pur di subentrare a se stesso.

La probabile formazione

COMO – 6

La Cenerentola della Serie A, nel senso che si è trovata qualcuno con un fottio di soldi che la mantenga, il Como torna nella massima serie dopo un mercato ricchissimo.
Alla corte di Fabregas sono arrivati giocatori con grande esperienza internazionale e suoi connazionali come Pepe Reina (tornato in Italia perché finalmente in sintonia con la corrente di Governo), Sergi Roberto e Alberto Moreno. Ma a tener banco è stato il caso Varane, subito infortunato e tagliato dalla lista del campionato, l’equivalente calcistico di Travis che spara a Zanna Gialla.

A questi acquisti roboanti, si aggiungono però innesti utili alla rosa, come Cerri e Belotti, presi per far sentire Cutrone un attaccante prolifico. Mazzitelli e Dossena sono giocatori abituati a lottare per la salvezza, ma la grande curiosità è legata a Bilal Mazhar Mohamed Abdelrahman Abdelgalil Zeeni: sarà un vero acquisto o ce lo siamo inventato per vedere se lo cercate su Google?

La probabile formazione

EMPOLI – 6

Mercato low cost per i toscani, che hanno preferito tenere i soldi necessari a pagare le denunce per aggressione di D’Aversa. Dopo aver risolto il contratto di Caputo per sopraggiunti limiti di età, in attacco sono arrivati Colombo, Esposito e Pellegri, tutti talentuosi e giovani (alcune parti del corpo di Pellegri sono nuovissime).
Importanti i ritorni di Zurkowski e di Viti, tornato a Empoli dopo le esperienze negative col Nizza (dove ha giocato poco) e col Sassuolo (dove ha giocato troppo).
Da segnalare, soprattutto alle strutture sanitarie, l’arrivo di De Sciglio, ma la grande sorpresa è stato l’acquisto di Tino Anjorin dal Chelsea.
Quindi li vendono anche i giocatori?

La probabile formazione

FIORENTINA – 7

Estate di cambiamenti a Firenze, dove Palladino sostituisce Italiano in panchina, al termine di un ciclo ricco di soddisfazioni per tutte le squadre che incontravano la Fiorentina in finale di Conference League.

A finanziare la campagna acquisti è stata la cessione di Nico Gonzalez alla Juventus, ormai azionista di maggioranza della Fiorentina: in viola sono arrivati Colpani e Gudmundsson sulla trequarti, mentre Kean prosegue la tradizione iniziata da Belotti di giocatori arrivati per rafforzare dopo un campionato con zero gol segnati.

De Gea e Gosens hanno già dimostrato di poter essere decisivi, mentre l’accoppiata Cataldi-Bove potrebbe dare un contributo sorprendente, specie se non si accoltellano nel giorno del Derby di Roma.

Occhio anche alla scommessa Adli, il cui arrivo ha dato a Palladino ciò di cui aveva bisogno: un’altra scusa per togliersi Amrabat dai coglioni.

La probabile formazione

GENOA – 4,5

Per salvarsi nel campionato di Serie A, la regola è quella di avere un attaccante affidabile. Il problema del Genoa è che quell’attaccante è l’allenatore.
I liguri hanno perso diverse certezze nel mercato estivo partendo dal portiere, dato che Josep Martinez è stato il sacrificio umano che gli dei di Genoa pagano annualmente all’Inter.

A far male sono soprattutto gli addii di Gudmunsson (perché è stato l’MVP della scorsa stagione) e di Retegui (perché è stato sostituito da Pinamonti). Per il resto la rosa è stata rafforzata poco, fatta eccezione per l’arrivo in prestito di Miretti, che potrà far bene nel ruolo del giocatore giovane inspiegabilmente panchinato per far spazio a Badelj.

La probabile formazione

HELLAS VERONA – 6

Difficile giudicare il mercato del Verona, sia perché Sogliano ha nuovamente puntato su giocatori poco noti, sia perché è probabile che a gennaio verranno cambiati tutti.

Dopo la clamorosa salvezza dello scorso anno, Baroni è andato alla Lazio, portandosi dietro Noslin (Lotito ha chiesto un pacchetto unico per risparmiare), e con lui hanno salutato altri protagonisti dell’annata passata, come Folorunsho, Cabal e Henry, che ha preferito andare a giocare in B sapendo che in Serie A era tornato D’Aversa.

A parte Bradaric e Kastanos, sono arrivati alla corte di Zanetti tanti nomi sconosciuti: Mosquera e Livramento sembrano essere i nuovi futuri gioielli in casa veronese, mentre sono già arrivate le prime soddisfazioni da Frese, specie se condite con pomodorini freschi e basilico.

Occhio infine a Tengstedt, che a Verona ha già convinto tutti di essere un attaccante molto affidabile, specie perché l’anno prima si partiva con Bonazzoli.

La probabile formazione

INTER – 7

Il calciomercato dell’Inter è stato portato avanti all’insegna dell’equilibrio, con Marotta e Ausilio che si sono mossi seguendo il motto “Squadra che vince non si cambia, al massimo si rafforza coi parametri zero”. Il cambio di proprietà alla fine della scorsa stagione ha portato infatti i Campioni d’Italia a limitare i movimenti, con Oaktree che ha messo a disposizione un budget composto da 250 euro e tre biglietti del Gratta & Vinci.

Inzaghi ha però ottenuto rinforzi importanti, come Zielinski e Taremi, arrivati a zero rispettivamente per rafforzare il centrocampo e per ridurre le chance di vedere in campo Arnautovic, mentre Josep Martinez può diventare il portiere del futuro, considerando che Sommer sembra essere sempre più vicino a essere quello del passato.

Palacios è un giovane interessante ma il vero, grande colpo di quest’estate è aver trattenuto tutti i big, a dimostrazione che si può migliorare una rosa con pochissimi movimenti. E cedendo Sanchez.

La probabile formazione

JUVENTUS – 8

In casa bianconera è stata un’estate ricca di cambiamenti, a partire dall’aver registrato diverse plusvalenze senza insospettire i PM. Giuntoli ha infatti rivoluzionato la squadra, dopo aver scelto Thiago Motta, che arriva in panchina per sostituire una leggenda juventina che resterà per sempre nei cuori dei tifosi: Montero.

Hanno salutato Torino Szczesny (che si è ritirato), Alex Sandro, Rugani e De Sciglio (che si dovrebbero ritirare), con diversi giovani come Iling Junior, Soulé, Huijsen, Kaio Jorge e Barrenechea che sono stati ceduti portando tanti soldi nelle casse juventine e un ammonimento dall’Unicef. Ma a rafforzare la rosa sono arrivati tantissimi acquisti: Di Gregorio si è preso subito il ruolo di portiere titolare, Kalulu e Cabal sono due profili giovani e duttili che possono dare tanto alla difesa, ma è il centrocampo che ha fatto il vero salto di qualità, e non solo per l’addio di Rabiot.

In mediana sono arrivati Douglas Luiz, Thuram e soprattutto Koopmeiners, preso dopo una lunghissima trattativa con l’Atalanta e con il suo medico curante, mentre Giuntoli ha puntato su Nico Gonzalez e Conceicao per sostituire Chiesa, dato che sono un ex Fiorentina e il figlio di un calciatore.
La rosa ha qualche limite ma resta l’impressione che in una sola sessione, la dirigenza juventina abbia davvero fatto un capolavoro.
Cioè, 13 milioni + 5 di bonus per Kean.

La probabile formazione

LAZIO – 4,5

Alla Lazio si respira aria di fine ciclo, essendo partiti i giocatori più importanti (Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson) e altri che ormai venivano ritenuti parte dell’arredamento di Formello, come Cataldi. In questi casi le opzioni sono due: o si fanno forti investimenti per rilanciare il progetto o si cerca di tirare avanti alla meno peggio, sperando in tempi migliori. Non vi spoileriamo cosa ha scelto Lotito.

Vi diciamo solo che, in sostituzione di elementi che hanno reso grande la Lazio, sono arrivati giocatori che hanno reso piccola la Salernitana. Ma non è tutto da buttare: Dele-Bashiru può essere una bella sorpresa, Castrovilli ha indubbie qualità e Nuno Tavares ha grande potenza e soprattutto gioca nel ruolo di Marusic. Pare comunque evidente che quando il presidente ha dichiarato “prenderò un 2004 forte” stava parlando con un sommelier.

La probabile formazione

LECCE – 6

Valutare il calciomercato di una squadra gestita da Corvino è sempre complicato, perché parliamo di un dirigente che è meticoloso nella ricerca di nuovi talenti, ma che quando si tratta di vendere e fare plusvalenze, resiste meno di Angela Carini alle Olimpiadi.
Le cessioni di Pongracic e Gendrey hanno fruttato infatti quasi 30 milioni di euro ed è difficile pensare che quando si è visto arrivare Gaspar, Pierret e Tete Morente, il presidente Sticchi Damiani non si sia sentito preso per il culo.

Guai però a sottovalutare le intuizioni di Corvino, con Guilbert che sembra già essere uno dei colpi dell’estate e Rebic, preso in extremis per suddividere equamente gli insulti dei tifosi con Krstovic.
Sembra comunque evidente che la salvezza passerà dal lavoro di Gotti ma soprattutto dall’annata di Falcone, che potrebbe essere nuovamente costretto a fare così tante parate da denunciare i suoi difensori per mobbing.

La probabile formazione

MILAN – 6

La fine del ciclo Pioli sembrava essere l’occasione per fare il salto di qualità in casa Milan, puntando su un grande nome, ma la decisione è ricaduta su Fonseca, forse perché Ibrahimovic odia che al mondo si parli di qualcuno che non sia lui.

Il grande obiettivo per il post-Giroud era Zirkzee, ma i rossoneri hanno mollato per le eccessive richieste dell’agente (non voleva che il suo assistito fosse costretto a ricevere cross da Calabria), virando su Morata. Convincenti gli innesti di Fofana e Pavlovic, che rinforzano la batteria di buttafuori rossoneri, mentre Emerson Royal è un giocatore che, nonostante la giovane età, ha già grande esperienza nel fare stronzate su palcoscenici importanti.

La cessione di Kalulu alla Juventus desta qualche perplessità, così come lo scambio Abraham-Saelemaekers, ma l’annata dipenderà da come Fonseca riuscirà a gestire la rosa e a rendere il Milan una squadra compatta e unita.
Almeno durante i cooling break.

La probabile formazione

MONZA – 4,5

Quello del Monza sembra un mercato a metà, infatti ha venduto, ma si è dimenticato di comprare. I principali artefici dell’ultima buona stagione si sono trasferiti in piazze più ambiziose, mentre con l’arrivo di Nesta in panchina e il ritorno di Maldini, Galliani sembra perso in un nostalgico ricordo dei bei tempi che furono, ma che non possono tornare.

In molti si chiedono che fine abbia fatto “il vecchio condor”, con i più ottimisti che sperano stia preparando qualche colpo a parametro zero, anche se Szczesny ha preferito ritirarsi subito dopo essere stato accostato al Monza. 

Sensi è tornato dopo aver vinto lo Scudetto con l’Inter (forse Galliani ha più soddisfazione nel vederlo infortunarsi dal vivo), ma il colpaccio potrebbe essere il giovane Forson, che sembra avere già gli istinti giusti per diventare un grande attaccante, tipo lasciare il Manchester United.

L’impressione è che manchi qualcosa soprattutto nel reparto offensivo, dove l’unico colpo è stato quello venuto ai tifosi vedendo il ritorno di Petagna dal prestito.

La probabile formazione

NAPOLI – 8

Non si può mangiare in un ristorante da 100 euro con 500 euro, se non hanno il resto”: questa è l’unica cosa che potrebbe dire Conte in caso di fallimento, dopo un simile mercato. De Laurentiis l’ha infatti accontentato in tutto: ha acquistato Buongiorno, difensore mancino che gli evita di schierare Juan Jesus, ha preso Lukaku, per cui il mister stravede al punto da averlo richiesto anche quando era CT della Nazionale, ha rinforzato il centrocampo con gli acquisti di McTominay e Gilmour e la cessione di Cajuste.

Ottenuta la permanenza di Di Lorenzo, grazie anche a un Europeo che ha fatto cambiare idea a ogni potenziale acquirente, e di Kvaratakhelia, l’unico problema è quello relativo all’uscita di Osimhen. Il presidente pensava di ottenere più di 100 milioni, mentre alla fine l’attaccante è finito in prestito in Turchia, come tanti di coloro che hanno un rapporto problematico coi propri capelli. De Laurentiis ha però ottenuto i diritti di immagine di questa figuraccia.
In ogni caso, la squadra ha sicuramente ciò che serve per migliorare il risultato dell’anno scorso: un paragone di merda.

La probabile formazione

PARMA – 6

Tornato in Serie A dopo tre anni, il Parma ha portato a termine una campagna acquisti molto ragionata e attenta a non strafare, ricordando quella volta in cui con Manenti la società fallì per aver messo per errore nel carrello una moneta da 2 €. L’obiettivo era quello di mantenere il gruppo che ha fatto benissimo in Serie B, sapendo che ormai il livello della A non è molto superiore, e la società ci è riuscita.

Gli acquisti sono stati mirati, in particolare Cancellieri e Almqvist, che vanno ad arricchire una trequarti con giocatori già in squadra da qualche anno, ma che stanno arrivando al giusto livello di stagionatura (e in nessun posto come a Parma sono esperti nel fare questo). Quello che manca è forse un giocatore di movimento con spiccate doti da portiere, per quando Suzuki si ricorda di essere giapponese e decide di rischiare uscite da kamikaze.


Pecchia è un allenatore moderno e con delle idee, ma le sorti dei Ducali sono legate alla stagione dei giocatori offensivi, come Bernabé e Man.
Anche se a Parma sono ancora turbati dall’ultima volta che hanno affidato le loro sorti a qualcuno il cui cognome inizia per “Man”.

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ROMA – 6

 

La Roma ha investito molto sul mercato, occupandosi innanzitutto di sostituire i partenti: al posto di Lukaku è arrivato il capocannoniere della Liga Dovbyk, mentre al posto di Dybala è arrivato Soulé.

Come dite? Alla fine, facendo voto di povertà (preferito a quello di castità, data la contrarietà della moglie al trasferimento in Arabia), Dybala è rimasto? Allora spetterà a De Rossi il compito di far convivere due giocatori talentuosi, ma che amano giocare nelle stesse zone. Per sua fortuna Dybala è sano e in forma circa 20 giorni l’anno.

Il finale di mercato è stato tumultuoso. Prima lo scambio Saelemaekers-Abraham, dovuto più alla volontà di evitare che giochi Zalewski che alla fiducia in Shomurodov; poi la questione difensore, con Danso che non ha passato le visite mediche (ha scoperto i supplì subito prima), Djalo abbandonato in albergo come un paio di ciabattine sformate e l’arrivo di Hermoso al posto di Smalling, che potrà essere utile soprattutto in caso di nuova pandemia.

La probabile formazione

TORINO – 5,5 

Il colpo di mercato del Torino sembra essere l’allenatore Vanoli, una svolta rispetto a Juric non solo per il tipo di gioco, ma anche perché può concentrare tutte le sue energie sulla squadra e non sul cercare modi per fare fuori Vagnati. Le partenze sono state certamente importanti: Buongiorno e Bellanova hanno portato un bel po’ di milioni, mentre Rodriguez è andato via a zero, più di quanto era lecito pensare di guadagnarci.

Cairo ha però senza dubbio reinvestito tutti i soldi incassati: sono arrivati Pedersen dal Feyenoord, Borna Sosa dall’Ajax e Saul Coco direttamente dagli anni ’70, mentre l’acquisto di Che Adams è la cosa più vicina a una rivoluzione che mai vedremo in granata.
E poi? E poi vorrete pure che si tenga qualcosa da parte per i momenti bui, con l’inflazione alta e le variabili macroeconomiche imprevedibili!

Viene da chiedersi se gli acquisti basteranno a mantenere la squadra competitiva, ma se a fine mercato acquisti Walukiewicz per migliorarla, qualche dubbio viene. Interessante l’ingaggio di Antonio Donnarumma come secondo portiere: al momento di rinnovare il contratto potrebbe impuntarsi e pretendere l’arrivo del fratello Gianluigi.

La probabile formazione

UDINESE – 5

L’Udinese è il solito punto interrogativo: va bene che gli antichi romani dicevano “Nomen omen”, ma non sappiamo se basteranno gli arrivi di Bravo e Modesto per fare un buon campionato (Success non ha insegnato niente?).

Il grande colpo è il ritorno di Alexis Sanchez dopo tredici anni, ma il rischio è quello di rivedere una vecchia fiamma dopo tanto tempo e scoprire quanto è peggiorata. Di contro sono partiti giocatori importanti, da Pereyra a Wallace, da Samardzic a Nehuen Perez, così validi che nessuno di questi è finito al Watford.

L’obiettivo è probabilmente quello di puntare sull’esplosione di Lucca e  per fare in modo che di testa non abbia rivali, è stato acquistato Isaak Touré, uno dei pochi difensori più alti di lui.

La probabile formazione

VENEZIA – 5

L’obiettivo principale era sicuramente quello di far quadrare i conti, da qui la scelta di Di Francesco come allenatore, per non avere la tentazione di comprare giocatori costosi, dato che tanto li avrebbe allenati lui.

Portata faticosamente a termine la cessione di Tessmann, così piena di colpi di scena da essere trasmessa su Netflix, a centrocampo sono arrivate la solidità di Duncan e le geometrie di Nicolussi Caviglia, convinto più che dal progetto dal fatto che la città sia stata cantata da Guccini.

In avanti sarà utilissimo Oristanio, non solo per le sue indubbie qualità, ma per portare a casa Pohjanpalo quando è a rischio palloncino. In difesa curiosità per Schingtienne, che ci assicurano non essere un piatto regionale campano.

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