Road to Berlin #1, Italia-Albania
Iniziano gli Europei dell’Italia, che scende in campo nel suo esordio contro l’Albania, con l’obiettivo di difendere il titolo o quantomeno difenderlo meglio del Napoli.
Spalletti dà fiducia a Calafiori dal primo minuto e soprattutto schiera Barella, recuperato dopo i fastidi delle ultime settimane: le chiamate alle 3 di notte di Marotta per fargli firmare il rinnovo.
La partita degli Azzurri inizia però in salita, con Dimarco che sbaglia una rimessa laterale dando il pallone a Bajrami che con un gran destro fredda Donnarumma, ancora confuso dalla mancanza di banconote finte dietro la sua porta.
L’Italia non si scoraggia e trova subito il pareggio con Bastoni, su cross di Pellegrini dopo un calcio d’angolo battuto corto da Dimarco. Che quindi ha problemi quando la palla la tocca con le mani.
Pochi minuti e arriva il raddoppio grazie a un gran tiro al volo di Barella. Il gol viene convalidato dopo un breve check del Var che conferma la legalità di una difesa che schiera Hysaj e Ajeti.
La squadra di Spalletti macina occasioni (palo di Frattesi, diverse parate di Strakosha) senza trovare il tris, e comincia a serpeggiare l’idea che il nostro attacco sia infestato dallo spettro degli Immobile passati.
L’ultimo brivido arriva al termine di un secondo tempo meno frenetico, con Manaj che sfrutta un’indecisione di Calafiori e viene fermato solo da un super intervento di Donnarumma, che per fortuna si era appena svegliato dal riposino.
Finisce così 2-1 per l’Italia che ora ha l’occasione per qualificarsi già nella seconda partita contro la Spagna ma sarà una sfida comunque durissima. Perché stavolta non si può finire ai rigori.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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