Polonia-Argentina – La cronaca

Polonia-Argentina è la sfida fra Lewandowski e Messi ma anche fra Wojtyła e Bergoglio.

22’ Dopo le prime fasi, l’Argentina inverte le fasce usando la tecnica degli sciacquoni in Australia.

24’ Fallo su Krychowiak. De Paul si lamenta con l’arbitro sostenendo che non avrebbe potuto atterrare tutte quelle consonanti.

37’ Rigore Argentina: per Adani non c’era, PORCOS IL MONDO DE LA PLATA CHARRUA!

Szczesny fa un miracolo e respinge: Giovanni Paolo 1, Francesco 0.

46’ Argentina in vantaggio col gol di Mac Allister ma, confuso dal cognome scozzese, Adani non esulta.

In realtà, dopo l’ultima partita dell’Argentina, ad Adani hanno messo la presa a terra e il salvavita: se urla troppo salta tutto.

49’ Glik sfiora il pareggio ma il gol sarebbe stato comunque annullato perché il regolamento vieta che a segnare sia un giocatore del Benevento.

59’ Entra Paredes ed esce Di Maria, ma almeno Scaloni questa sostituzione la fa con l’Argentina in vantaggio.

67’ Alvarez raddoppia e Adani sembra uno di quei mariti che, in piena crisi di mezza età, tiene la mano di Messi ma si gira a guardare il culo della giovane promessa DE CALCHIN, EL HOMBRE DEL FUTURO.

72’ Messi lancia Alvarez che sfiora l’incrocio dei pali. Piano che poi vi fate male!

Scaloni fa diversi cambi con l’obiettivo di risparmiarsi. Qualcosa da Lotito avrà pur imparato.

Nel finale la Polonia praticamente non gioca. L’unica spiegazione è che stia aspettando l’arrivo degli Alleati.

In realtà la squadra di Michniewicz sembra solo voler evitare cartellini. Devono aver avuto problemi con l’antitaccheggio.

Polonia e Messico sono perfettamente pari: una ha avuto Hitler e l’altra Trump.

La Polonia passa per la differenza reti: quelle in Messico sono fatte di mattoni.

Lewandowski a fine partita parla a Messi: “C’hai un pallone d’oro che ti avanza?”

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