pagellone

Il pagellone settimanale – 10/10-16/10

VOTO 10: FILIPPO GANNA – Fa cose impensabili per le altre persone: dopo il record dell’ora, vince il mondiale di inseguimento segnando un altro record e usa davvero la cyclette che aveva comprato per tenersi un po’ in forma.

VOTO 9: KHVICHA KVARATSKHELIA – Se Putin invece che dai generali fosse stato consigliato dal CT della Nazionale, non avrebbe invaso l’Ucraina, ma la Georgia.

VOTO 8: FRANCESCO BAGNAIA – Completa una rimonta che sembrava impossibile. Gli è bastato non parlare di occhi di tigre.

VOTO 7: ADEMOLA LOOKMAN – I suoi gol e la sua esultanza stanno diventando così abituali che forse ora li conosce anche Doveri.

VOTO 6: SANDRO TONALI – Se giocasse sempre a Verona, sarebbe un piccolo Haaland.

VOTO 5: LAZIO – Perde Immobile per colpa di un infortunio e rischia di perdere Sarri per colpa di un giardiniere.

VOTO 4: ERLING HAALAND – Con 105 minuti senza gol vive il periodo di astinenza più lungo della sua carriera.

VOTO 3: MASSIMILIANO ALLEGRI – Perde in Champions e vince il derby, riuscendo nell’impresa di farsi odiare da tutta Torino.

VOTO 2: BARCELLONA – Le sue uscite dell’ultima settimana sono state così disastrose che pare Xavi abbia dichiarato che gli hanno hackerato la squadra.

VOTO 1: TORINO – Perde ancora una volta il derby con la Juventus nonostante l’occasione ghiottissima: Kean titolare.

VOTO 0: GUGLIELMO VICARIO – Supponente, prepotente, arrogante e offensivo. Almeno secondo le pagelle di Silvio Berlusconi dopo Empoli-Monza.

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