I Giochi Olimpici invernali 2022 dalla A alla Z (polacca)

Pronti per i Giochi Olimpici invernali? Sì, esatto, ci sono anche quelli.

Vi proponiamo una guida ai nomi da tenere d’occhio in rigoroso ordine alfabetico (invernale) e con risoluzione 4K.

Tamponi aggiornati alle 10:00 del 4 febbraio 2022.

 

***

A

Alimbekava, Dzinara

La biatleta, già oro in staffetta quattro anni fa, nella stagione in corso ha davvero preso il volo. Che di questi tempi non è scontato per chi batte bandiera bielorussa.

 

B

Brignone, Federica

La valdostana si presenta ai Giochi con grande motivazione dopo la recente vittoria nel superG di Garmisch-Partenkirchen, che a Pechino proverà a replicare anche in presenza di avversarie.

 

C

Canada, Team

Dopo il mezzo passo falso di Pyeongchang 2018, entrambe le selezioni maschile e femminile di hockey su ghiaccio delle foglie d’acero intendono tornare all’oro olimpico e, per riuscirci, sono pronti a lottare con le unghie e con le gengive.

 

D

De Aliprandini, Luca

Nella speranza che sia ripreso dall’infortunio subito nello slalom gigante di Adelboden, è indubbio che ormai Finferlo vada incluso tra i grandi nomi delle porte larghe insieme allo svizzero Odermatt, al norvegsese Kilde, al francese Pinturault e a Giorgio Mastrota che ti vuol far ristrutturare la vasca da bagno.

 

E

Edin, Niklas

Lo skip svedese, già argento e bronzo olimpico, con i suoi compagni è tra i favoriti per il torneo di curling, disciplina tra le altre cose nota per l’assenza di un arbitro, un po’ come avviene per le partite della Coppa Africa.

 

F

Friedrich, Francesco

Il più grande bobbista di ogni tempo il 1° gennaio a Sigulda ha conseguito il risultato più clamoroso della sua carriera: una gara fuori dal podio. Ora a Pechino lo attende l’appuntamento con la leggenda, ma dovrà essere bravissimo a non farsi commuovere dai giamaicani.

 

G

Gut-Behrami, Lara

Smaltiti i postumi del covid, la fuoriclasse ticinese sta ritrovando la condizione della trionfale rassegna iridata dello scorso anno, a cominciare dall’assenza di Sofia Goggia.

 

H

Hanyū, Yuzuru

Il più forte pattinatore di sempre, che a Pechino proverà a vincere il terzo oro consecutivo, è talmente amato che al termine di ogni esibizione invece dei fiori gli gettano direttamente opere di bene.

 

I

Iwabuchi, Reira

Sempre dal Giappone arriva una delle grandi protagoniste del big air, specialità dello snowboard in cui gli atleti devono eseguire una serie di spettacolari evoluzioni saltando da una rampa, dopo una veloce rincorsa, inseguiti dagli sciatori a cui hanno tagliato la strada.

 

J

Johaug, Therese

A fronte dell’infortunio della forte discesista Breezy Johnson, che comunque in stagione è riuscita a precedere Sofia Goggia solo quando s’è trattato di entrare in ospedale, menzione d’obbligo per la fuoriclasse norvegese, che sarà protagonista in quasi tutte le specialità del fondo: 10 km, partenza in linea, skiathlon, sfoggio di pronuncia di Franco Bragagna.

 

K

Kingsbury, Mikaël

Impossibile non citare il più grande fuoriclasse delle gobbe di ogni tempo, appena dietro Giulio Andreotti.

Klæbo, Johannes Høsflot

Il fenomenale norvegese è il grande favorito delle gare del fondo, disciplina che deve il suo nome al livello di gestione toccato dalla federazione internazionale.

Kobayashi, Ryōyū

Il fuoriclasse giapponese, recente trionfatore del prestigioso torneo dei quattro trampolini, è in uno stato di forma tale che è riuscito a far eseguire il telemark all’atterraggio perfino all’aereo che lo ha portato a Pechino.

Kramer, Marita

L’austriaca dominatrice della stagione di salto speciale è risultata positiva a un tampone a pochi giorni dai Giochi; ma non si è data per vinta e, pur di essere della partita, ha ingaggiato una lotta contro il suo stesso organismo, come raccontato nel celebre film del 1979.

 

L

Lollobrigida, Francesca

L’atleta di Frascati è una delle favorite per le gare di pattinaggio di velocità, in particolare la mass start, gara in cui i partecipanti partono tutti insieme e alla fine vince chi ottiene più punti negli sprint o, in alternativa, ne prende meno dall’ortopedico.

 

M

Moioli, Michela

Mentre è ancora in corso la ricerca del ginocchio di Goggia sarà la bergamasca, asso dello snowboard cross, ad avere l’onore di guidare la delegazione azzurra durante la cerimonia di apertura. Niente da fare per Casellati.

 

N

Noël, Clément

Il francese è sicuramente lo slalomista più talentuoso in circolazione, ma sembra soffrire anche lui un’annata come quella in corso, imprevedibile nei risultati e con una classifica di coppa talmente corta che stamattina ci sono entrato schivando una merda sul marciapiede.

 

O

Odermatt, Marco

Il giovanissimo elvetico, predestinato da anni, ha tutte le carte in regola per riscrivere la storia dello sci alpino: talento, coraggio, una grande capacità di lettura delle traiettorie, un’ottima assicurazione per danni a terzi.

 

P

Paris, Dominik

Il campione meranese non starà forse vivendo la stagione migliore della carriera, ma su una pista che si preannuncia molto tecnica deve essere considerato tra i favoriti per la discesa libera. Anche perché, siamo seri: chi avrebbe mai il coraggio di sostenere il contrario davanti a lui?

 

Q

Quentin, Fillon Maillet

Il biatleta francese, in testa alla classifica di Coppa del Mondo, arriva ai Giochi in ottima forma, ma un contesto di gara come quello di Zhangjiakou potrebbe riservare diverse sorprese in particolare per il vento, capace perfino di scambiare di posto nome e cognome degli atleti.

 

R

Retornaz, Joël

Saltato causa covid il fuoriclasse norvegese Jarl Magnus Riiber, vincitore annunciato delle gare di combinata nordica (la disciplina che unisce specialità tipicamente settentrionali come il fondo, il salto con gli sci, l’aufguss in sauna e la colazione con l’aringa ammuffita), citiamo lo skip della forte squadra italiana di curling, pronta a sfruttare ogni occasione buona per mettersi in luce. Tipo questa.

 

S

Shiffrin, Mikaela

Il fatto che, oltre a colei che ormai può essere definita la più grande sciatrice di tutti i tempi, anche le tre fuoriclasse neerlandesi Suzanne Schulting (short track), Irene Schouten (pattinaggio di velocità) e Kimberley Bos (skeleton, quindi va letto al contrario) abbiano entrambe un cognome che inizia per esse la dice lunga su quanto questo format alfabetico faccia cagare.

 

T

Taubitz, Julia

Fresca vincitrice per la terza volta della coppa del mondo, la slittinista tedesca proverà ancora una volta ad avere la meglio sulle grandi rivali del budello: le connazionali Geisenberger e Berreiter, l’austriaca Egle, l’italiana Negroni S.p.A.

 

U

Ulbing, Daniela

La forte austriaca è tra le favorite dello slalom gigante parallelo, unico formato olimpico delle specialità alpine dello snowboard, non facendo infatti parte del programma né lo slalom parallelo, né la creazione di pozzanghere sulle panchine delle baite.

 

V

Vittozzi, Lisa

Tra i tanti grandi nomi degli sport invernali ascrivibili a questa lettera – la formidabile slalomista Petra Vlhová, la straordinaria pattinatrice Kamila Valieva, il fuoriclasse della pista lunga Nils Van der Poel, la speranza azzurra Alex Vinatzer, Ivana Vaccari – scegliamo la forte biatleta di Sappada, con l’augurio che possa finalmente risolvere i problemi nel poligono a terrEHI, ATTENTA CON QUELLA CARABINA!

 

W

Wierer, Dorothea

A proposito di biatlete azzurre, la fuoriclasse di Anterselva ha di fronte un’occasione d’oro per coronare il suo grande sogno: potersi finalmente ritirare.

 

X

Xuetong, Cai

La ventottenne cinese ha appena vinto la sua settima coppa del mondo di halfpipe, specialità dello snowboard che consiste nell’eseguire evoluzioni sfruttando le pareti di un canalone realizzato appositamente per togliere quelli con la tavola dalle piste battute.

 

Y

Yu-bin, Lee

Citiamo la giovane pattinatrice, già oro olimpico in staffetta, per dare il giusto credito alla grande tradizione nello short track dei sudcoreani, popolo talmente agguerrito quando si tratta di pista corta che ai bambini piccoli invece delle gare fanno vedere Squid Game.

 

Z

Zogg, Julie

Nel gigante parallelo di snowboard (specialità in cui due atleti affrontano due tracciati affiancati e alla fine passa il turno quello che conosce meglio il regolamento) la forte atleta svizzera dovrà vedersela tra le altre con la tedesca Ramona Theresia Hofmeister e con la ceca Ester Ledecká, sempre che quest’ultima non voglia invece provare a vincere il festival di Sanremo.

 

Ö

Öberg, Hanna ed Elvira

Attenzione alle due sorelle d’oro del biathlon svedese, gran tiratrice la prima, formidabile sciatrice la seconda: per trovare avversari in tuta gialla più insidiosi bisogna scomodare Uma Thurman.

 

Š

Šics, Andris e Juris

Già che si parla di fratelli, nel doppio dello slittino i due forti atleti lettoni proveranno a insidiare i formidabili equipaggi tedeschi: Wendl/Artl a caccia del terzo oro consecutivo, Eggert/Benecken trionfatori in coppa del mondo, Rackete/Klemp in grado di mettere in ginocchio il governo di un Paese europeo.

 

Ż

Żuk, Kamila

La biatleta e i compagni di nazionale proveranno a raddrizzare una stagione finora non esaltante per la Polonia, Paese che sta ottenendo gli unici risultati di rilievo nella negazione dei diritti civili.

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