Nothing or Nothing: Juventus

È finalmente disponibile “All or Nothing: Juventus”, la serie di Amazon Prime con cui si raccontano vita, morte e miracoli della squadra bianconera guidata da Pirlo (senza vita e miracoli).
Ecco in breve le sinossi degli 8 episodi.

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EPISODIO 1 – Tutto cambia
Dopo l’esonero di Sarri, che ha pagato soprattutto lo scarso feeling con l’ambiente bianconero, per migliorare le condizioni dello spogliatoio la società si affida ad Andrea Pirlo e a degli aspiratori per il fumo.
Il giovane tecnico intraprende questa nuova avventura ritrovando alcune vecchie conoscenze come Bonucci, Chiellini, Buffon in squadra e un Conte su una panchina pronto a vincere lo Scudetto. L’obiettivo è trionfare in Italia per un decennio consecutivo, anche se secondo la dirigenza sarebbero bastati 8 anni.
Inoltre Pirlo deve fronteggiare le difficoltà del primo campionato integralmente vissuto in tempo di pandemia, cosa che crea non pochi problemi come il rischio di vederlo con la mascherina e pensare sia inespressivo.

EPISODIO 2 – Giovani e veterani
La stagione inizia con una convincente vittoria contro la Sampdoria e i giornali iniziano a parlare di Pirlolandia, anche perché Pirlismo sembrerebbe una leggera malattia mentale. Arrivano però le prime difficoltà, contro avversari inaspettati come Benevento, Crotone e la ASL di Napoli.
Il nuovo allenatore ha molto da lavorare per riuscire a far funzionare una rosa con meno esperienza ma anche piena di entusiasmo per essersi levata De Sciglio dai coglioni.
Per compiere una buona stagione bisogna quindi trovare la giusta alchimia tra giovani e veterani: riusciranno le nuove leve a deludere quanto i senatori?

EPISODIO 3 – Lo spirito del gruppo
Nonostante il non brillante percorso in campionato, in Champions League la squadra affronta il Barcellona al Camp Nou con in palio il primo posto del girone e la conseguente possibilità di essere eliminata agli ottavi da una squadra più abbordabile. In questo appuntamento sarà fondamentale la presenza di un Buffon in grande forma e quella di un arbitro con un cuore al posto del cuore, che concede due rigori ai bianconeri. La Juventus voleva dimostrare che il suo ciclo non fosse finito è con questa vittoria prova invece che è finito anche quello dei blaugrana.

EPISODIO 4 – Una leadership
Il 2020 si conclude nel peggiore dei modi per la Juventus di Pirlo: con una partita. È la Fiorentina a battere i bianconeri, vendicandosi per l’acquisto di Chiesa, vendetta per la cessione di Bernardeschi, a sua volta vendetta per l’acquisto di Baggio.
Il periodo festivo non potrebbe essere più complicato per il nuovo allenatore bianconero, fra dubbi e l’ennesima cravatta da parte di sua moglie a Natale.
L’occasione per il riscatto avverrà nella partita contro il Milan, vendetta per la cessione di Bonucci a sua volta vendetta per la cessione di Bonucci.

Episodio 5 – amicizia e rivalità
Intenso periodo di gare per la Juventus, Pirlo si ritrova a dover affrontare in poco tempo due vecchi amici, ora diventati rivali: il risultato e il bel gioco.
Prima arriva una netta sconfitta per mano dell’Inter di Conte (che si becca anche una denuncia per circonvenzione d’incapace), seguita dal primo trofeo stagionale, la Supercoppa contro il Napoli di Gattuso che anche da allenatore continua a sprecare gli assist di Pirlo.

EPISODIO 6 – nuovi orizzonti
Obiettivo Champions per la Juve di Pirlo, ottavi di finale. Il Porto sta conducendo 2-0 nella gara d’andata, ma un gol di Chiesa negli ultimi minuti permette ai bianconeri di continuare a sperare in un’eliminazione più sofferta.
A condannare la Vecchia Signora sarà la regola dei gol in trasferta, nonostante la richiesta di abolizione retroattiva. Da segnalare però un Ronaldo finalmente decisivo su punizione, anche se non come speravano i tifosi.

EPISODIO 7 – una nuova Juventus
Le sconfitte in campionato contro Benevento e Milan mandano in frantumi ogni residua speranza di sogno scudetto (rilanciando quella del Benevento). Perfino la qualificazione in Champions League è in bilico e Buffon annuncia l’addio a fine stagione, giurando però che le due cose non sono collegate.

EPISODIO 8 – fino alla fine
Mancano solo 3 match al termine della stagione, due importantissime partite di campionato più l’ultimo atto della Coppa Italia. Tre partite, tre finali. Questo il pensiero fisso che i giocatori della Juve devono riuscire a evitare.

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