Calciomercato 2021 – Le pagelle e le probabili formazioni

Il calciomercato è finito, andate in pace.
Come ogni anno è arrivato il momento di tirare le somme e ipotizzare le possibili formazioni di tutte le squadre di Serie A al termine della campagna acquisti.

***

ATALANTA –  Voto 7

La Dea è riuscita ancora una volta a non smantellare la sua squadra, grazie anche all’ordine restrittivo firmato contro Paratici dopo gli acquisti di Gollini e Romero da parte del Tottenham: l’arrivo di Musso permette addirittura un upgrade in porta mentre Demiral può sostituire perfettamente il difensore argentino, specialmente nella frase “Ma questo l’anno scorso faceva solo cappelle”.

La dirigenza bergamasca però non si è limitata a sostituire i partenti ma ha piazzato anche colpi per il futuro (come Lovato) e per il passato (come Zappacosta).
Attenzione anche a Koopmeiners che può essere un vero crack, nel senso che molti giovani a cui piace il Fantacalcio potrebbero abusarne.

Positive anche le conferme dei grandi nomi come Zapata, Ilicic, Muriel e Pessina, fondamentali per mantenere alto il livello della rosa e per fare da sparring partner a Gasperini quando vuole fare a botte.

L’Atalanta è probabilmente la big che si è indebolita di meno in estate e ed è questo il motivo per cui è lecito attendersi una grande annata dai nerazzurri. Questo e l’addio di Caldara.

La probabile formazione

BOLOGNA – 5,5

Dopo un’annata anonima, i rossoblù puntano a salire di livello e migliorarsi in questa stagione: l’obiettivo minimo è una salvezza tranquilla, quello più ambizioso è chiudere almeno due partite in campionato senza subire gol.

Per risolvere i problemi nel reparto arretrato si punta sul riscatto di Soumaro, quindi sul metodo omeopatico, e sull’acquisto di Bonifazi che vuole confermare quanto di buono fatto vedere all’Udinese: il non essere un difensore allenato da Mihajlovic.

Pesa in questo senso la partenza last-minute di Tomiyasu, andato all’Arsenal per mantenere la sensazione di essere il più forte in una difesa di mezzeseghe.

Da segnalare anche il riscatto di Barrow e l’acquisto del giovane Sydney Van Hooijdonk, figlio di Pier, arrivato con l’unico scopo di farci sentire dei vecchi di merda.

Occhio anche ad Arnautovic che può dare un ottimo contributo di gol, festeggiando anche quelli che poi vengono annullati.

La probabile formazione

CAGLIARI – 6

C’è grande voglia di rivalsa in casa del Cagliari, che arriva da un’annata così negativa che per limitare i danni in Sardegna è stato necessario l’intervento dei canadair.

Semplici però avrà a disposizione una rosa adatta a rialzarsi grazie a molti giocatori di esperienza come Keita, Godin, Strootman e Caceres che hanno un passato in grandi squadre e quindi sanno cosa voglia dire essere caduti in basso.

Il centrocampista olandese arriva a causa del nuovo infortunio al ginocchio di Rog, che sarà quindi denunciato per plagio, mentre l’acquisto di Dalbert alza il numero di scarti riciclati in squadra, al punto che Giulini ha ricevuto i complimenti di Greta Thunberg.

L’unico neo dell’estate è la situazione legata a Nandez, che aveva chiesto di andare all’Inter ma è poi rimasto. Il rischio è che il rendimento dell’uruguaiano possa essere influenzato da questa grande delusione, alimentata da ogni volta in cui Gagliardini giocherà al posto suo.

La probabile formazione

EMPOLI – Voto 6,5  

Dal momento della promozione in Serie A, la dirigenza toscana si è mossa per imbastire una rosa all’altezza: il nuovo portiere titolare sarà Vicario, scelta che ha portato all’addio di Brignoli e che di conseguenza impoverisce il reparto offensivo.

La grande scommessa è l’acquisto di Pinamonti, che potrà finalmente giocare una stagione da titolare fisso in Serie A (quelle col Genoa non contano perché hai sempre il terrore ti possano vendere fra una partita e l’altra).

Col suo arrivo e con quello di Cutrone, nell’attacco dell’Empoli ci sono ufficialmente più promesse non mantenute che in una campagna elettorale.

Oltre che ai 6 punti sicuri contro la Juventus, Andreazzoli punterà su un gruppo giovane e spensierato per evitare la retrocessione e migliorare la brutta stagione 2018/2019, quando con l’Empoli in Serie A fu esonerato nel giorno del suo compleanno.
Stavolta punta al 24 dicembre.

La probabile formazione

FIORENTINA – Voto 7

L’estate dei viola è stata particolarmente movimentata, a partire dalla scelta di Italiano come allenatore dopo la brevissima esperienza di Gattuso, durata meno di quella di Papa Luciani in Vaticano.

Commisso ha comunque fatto di tutto per dare al suo tecnico una squadra competitiva, soprattutto resistere agli assalti per Vlahovic dell’Atletico Madrid, alla ricerca di un centravanti che parlasse bene l’italiano.

Il grande investimento è stato fatto sull’argentino Nico Gonzalez, arrivato dallo Stoccarda e costato 23 milioni di euro, tutti ben spesi se vuol dire non vedere mai più Eysseric con la maglia della Fiorentina.

Torreira è un colpo che alza notevolmente il livello del centrocampo sotto ogni punto di vista (esclusa l’altezza) mentre Odriozola ha tutto ciò che serve per prendersi il ruolo di terzino destro titolare: la concorrenza di Venuti.

La probabile formazione

GENOA – Voto 6

La fine di agosto per i tifosi del Genoa è il periodo in cui viene riscoperta la frase “Si tifa solo la maglia”, perché è impossibile riconoscere la propria squadra ogni anno con tanti giocatori diversi rispetto alla stagione precedente.

Sono tantissimi i volti nuovi arrivati a Marassi: partito Perin, sarà Sirigu a difendere la porta dagli attaccanti avversari e da Masiello, mentre tocca a Hernani guidare il centrocampo. Come Thelma e Louise guidarono la loro Ford Thunderbird.

Dopo gli addii di Scamacca e Shomurodov, il punto fermo dell’attacco rimane l’immarcescibile Pandev. C’è soltanto da scoprire chi fra Kallon e Caicedo sarà il suo partner offensivo che avrà il compito di spostarlo per il campo come in “Weekend con il morto”.

La probabile formazione

INTER – Voto  7

Ad Appiano Gentile si è aperta una nuova era, con l’addio di Antonio Conte che ha colto di sorpresa tutte le persone che erano in coma nell’ultimo decennio. La dirigenza nerazzurra però ha reagito prontamente e ha compiuto la mossa migliore possibile: andare a rompere il cazzo a Lotito.

Inzaghi è il nuovo tecnico e si trova ad allenare una rosa che ha perso i suoi pezzi pregiati (Lukaku, Hakimi, Padelli) ma che li ha sostituiti come si deve. Dumfries in un centrocampo a 5 è una scommessa ma può far bene, mentre Dzeko e Correa possono dare soluzioni diverse rispetto a Lukaku, tipo giocar bene contro Bonucci e Chiellini.

Purtroppo rimane l’incognita sulle condizioni di Eriksen ma l’innesto di Calhanoglu è perfetto, con il turco che sembra essersi subito ambientato perfettamente anche perché è arrivato all’Inter già pieno di insulti da parte dei milanisti.

La probabile formazione

JUVENTUS – Voto 5

Sembra essere arrivato il momento della rifondazione per i bianconeri, che dopo l’annata negativa con Pirlo in panchina e l’addio di Cristiano Ronaldo ripartono da zero, o -1 se contiamo anche il ritorno di De Sciglio.

La partenza di CR7 negli ultimi giorni di mercato è un pessimo segnale (specialmente per i corsi di e-Campus) ma la dirigenza juventina ha reagito subito col ritorno di Kean, dato che con Morata le cose sono andate benissimo.

Il colpo è sicuramente Locatelli, inseguito per mesi e costato 25 milioni più 12,5 di bonus (tutti in buoni pasto) mentre c’è curiosità per il giovane Kaio Jorge: ma a che minchia serve?

C’è tanta incertezza ma la Juventus punta tutto sull’arrivo di Allegri in panchina, sulla solidità difensiva della coppia Bonucci-Chiellini e sulla voglia di rivalsa di Morata che-no, scusate, questo era il pezzo del 2014.

La probabile formazione

LAZIO – Voto

Con l’addio di Simone Inzaghi e l’arrivo in panchina di Maurizio Sarri, la Lazio è pronta a cambiare definitivamente volto e stilista: il tecnico approda a Formello con grande voglia di rimettersi in gioco dopo la fallimentare annata alla Juventus in cui ha vinto solo uno Scudetto.

Per farlo potrà contare su due vecchie conoscenze come Hysaj, utile per la sua grande capacità di adattarsi (dopo “Bella Ciao” ha già imparato a memoria “Faccetta Nera”), e Pedro che ha preferito lasciare la Roma per evitare che il padre di Scamacca gli distrugga di nuovo la macchina.

Oltre al ritorno di Felipe Anderson, stuzzica l’arrivo del croato Basic che potrebbe essere un’arma importante per Sarri in modo da non schierare mai Akpa-Akpro. 

Svanito all’ultimo l’acquisto di Kostic, i biancocelesti hanno chiuso in extremis per l’arrivo di Zaccagni del Verona che può rivelarsi un colpo anche più funzionale, in quanto già abituato al nostro campionato e alle tifoserie di estrema destra.

La probabile formazione

MILAN – Voto 6

È stato un calciomercato difficile per la dirigenza del Milan, che ha dovuto subito ovviare alla pesantissima partenza di Donnarumma e di suo fratello Gianluigi. Ma i rossoneri sono caduti in piedi prendendo subito Maignan, portiere del Lille già pronto a difendere la porta milanista finché non andrà via a zero nel 2026.

Più difficoltà nella sostituzione di Calhanoglu che dopo essere andato all’Inter ha lasciato un buco in rosa che i dirigenti hanno riempito con del concime.

L’imperativo in estate era dare a Pioli maggiore profondità di rosa: Giroud è un perfetto omologo di Ibrahimovic per caratteristiche e dimensioni del naso, mentre Florenzi ha la duttilità tattica per sostituire tutti e 11 i suoi nuovi compagni di squadra.

Per il resto si è puntato sulla continuità con i riscatti di Tomori, Tonali e Brahim Diaz oltre che sulla scommessa Pellegri: se l’attaccante ex Monaco esploderà, il Milan avrà in casa un talento del futuro, altrimenti avrà qualcuno che terrà compagnia ai medici, lasciati soli dopo la cessione di Conti.

Il colpo last-minute è stato Messias dal Crotone, scelto per le sue qualità ma anche per il suo passato da fattorino. A lui è stato dato infatti il compito di consegnare a Castillejo una lettera con scritto di levarsi dai coglioni.

La probabile formazione

NAPOLI – Voto 5,5

Per il Napoli è stato un mercato all’insegna dell’immobilismo, con De Laurentiis che di fatto ha portato a Castel Volturno solamente Juan Jesus, per far capire ai tifosi quale fosse l’andazzo.

La rosa è infatti praticamente identica a quella dell’anno scorso e per questo il presidente partenopeo punta tutto sulla presenza in panchina di Spalletti, che se non porterà risultati quantomeno porterà alla produzione di una bella serie tv.

Nelle ultime ore è arrivato Anguissa che però più che un titolare, sembra essere un’alternativa a De Guzman nell’essere menato da Giuntoli.

A movimentare l’estate napoletana è stato il mancato accordo per il rinnovo contrattuale di Insigne che quindi rischia di partire a zero l’anno prossimo. De Laurentiis ha però garantito che la cifra sarà subito reinvestita sul mercato.

La probabile formazione

ROMA- Voto 7

Con la scelta di Mourinho, il presidente giallorosso Friedkin ha voluto lanciare un segnale forte. Cioè che ha smesso di seguire il calcio da circa un decennio.

Lo Special One si è subito calato alla perfezione nell’ambiente capitolino, tanto che ha già mandato via il capitano Dzeko, motivo per cui la dirigenza lo ha accontentato investendo molto: Shomurodov è un profilo interessante per l’attacco mentre Abraham è stato valutato oltre 40 milioni di euro, solo per togliere a Schick il titolo di acquisto più costoso della storia del club.

L’uruguaiano Vina avrà il difficile compito di sostituire l’infortunato Spinazzola (ormai il suo nome completo), Rui Patricio quello molto più facile di sostituire Pau Lopez.

Non c’è dubbio che però il grande interrogativo della stagione della Roma sia legato alle condizioni di Zaniolo. E a cosa minchia sia la Conference League.

La probabile formazione

SALERNITANA 6

La più grande vittoria dell’estate riguarda sicuramente l’ok ottenuto sul nuovo trust che ha permesso alla Salernitana di iscriversi alla Serie A, anche grazie alla telefonata del misterioso garante Laudio Cotito che ha parlato facendo l’accento svedese.

Il grande colpo del mercato è senza dubbio Nwanko Simy, che l’anno scorso al Crotone ha dimostrato di avere le capacità di segnare tantissimi gol in una squadra dove nessun altro è capace di farne anche solo uno.

Sono tantissimi i cambiamenti nella rosa a disposizione di mister Castori ma non li elenchiamo tutti perché poverino, c’ha un’età e non vogliamo confonderlo.

La probabile formazione

SAMPDORIA – Voto 6

Il presidente Ferrero ha dovuto cercare il sostituto di Ranieri e la scelta è ricaduta su D’Aversa, un profilo che garantisse un calcio un po’ più difensivo.

La rosa è pressoché identica a quella della scorsa stagione, con l’affare Petagna saltato all’ultimo minuto dato che serviva un centravanti che desse il cambio a Quagliarella e non uno che lo costringesse a giocare di più.

Al suo posto però è arrivato a sorpresa Ciccio Caputo, che con il capitano potrebbe andare a formare la coppia d’attacco più prolifica della storia dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

Il punto di interesse maggiore della stagione blucerchiata dovrebbe essere Mikkel Damsgaard, che si è messo in luce agli Europei e ha ancora grandi margini di crescita. Cranio escluso.

La probabile formazione

SASSUOLO – Voto 5,5

Chiusa l’era De Zerbi, i neroverdi accolgono Dionisi in panchina con l’obiettivo di continuare sulla strada di questi anni fatta di bel gioco, calciatori da valorizzare e Berardi che dovrebbe partire, ma magari resta, no, forse c’è un’offerta, ma alla fine rimane.

La squadra è molto simile a quella dell’anno scorso, fatta eccezione per Locatelli che è passato alla Juventus con la comoda formula del pagamento dilazionato fino a fine secolo. Pesa l’addio di Caputo, specie per le birrerie in città, ma l’arrivo di Scamacca potrebbe anche portare dei miglioramenti dei conti dei carrozzieri.

La cessione di Marlon fa bene al bilancio, anche perché di soldi per Locatelli neanche l’ombra, mentre la mediana si è arricchita di Frattesi e del brasiliano Matheus Henrique che potrebbero crescere in una squadra che non ha paura a giocare il pallone.
Ha solo paura a passarlo a Peluso.

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SPEZIA – Voto 6

Ribaltone in casa Spezia: nonostante il rinnovo annunciato a inizio estate, Italiano ha lasciato la Liguria e al suo posto è arrivato Thiago Motta, voluto fortemente dal presidente Volpi che però non sapeva ora facesse l’allenatore.

Il lavoro del nuovo tecnico sarà molto complicato, sia per la pesante eredità del suo predecessore sia per la presenza di no-vax in squadra che hanno causato un focolaio estivo.

Tantissimi i nuovi acquisti annunciati, cioè Hristov, Zovko, Amian, Kornvig, Colley, Kovalenko, Nikolaou, Mraz, Sher, Antiste, Holm e Prisencolinensinainciusol ol rait.

Salcedo e Agudelo sono due ottimi innesti dell’ultim’ora, ora si spera che riescano ad integrarsi in tempo per giocare partite in cui lo Spezia non è già matematicamente retrocesso.

C’è da capire se l’allenatore riuscirà a trovare la quadra necessaria per centrare nuovamente la salvezza, resa però più difficile dagli addii di Pobega, Farias, Saponara, Crotone, Benevento e Parma.

La probabile formazione

TORINO – Voto 6

È stata un’estate turbolenta in casa granata, con il neo allenatore Juric che si è più volte lamentato dei pochi movimenti in entrata, specialmente in confronto a tutte le notizie che leggeva sulla pagina del calciomercato sulla Gazzetta dello Sport.

L’arrivo di Pjaca (ginocchia non incluse nella confezione) non basta a ravvivare una rosa che non ha sostituito al meglio Sirigu e Nkoulou, che non hanno rinnovato il contratto per paura che potesse essere richiamato Giampaolo in panchina.

Importante però aver trattenuto Belotti, che è stato a lungo corteggiato dallo Zenit. Ora però c’è il rischio concreto che dopo essere stato valutato quasi 100 milioni di dollari, il Gallo vada via a parametro zero. Per diventare il terzo portiere del Paris Saint-Germain.

Juric ha chiesto un centrocampista ed è arrivato Praet, per questo ha chiesto un attaccante ed è arrivato Brekalo, per questo ha chiesto un difensore ed è arrivato Zima, per questo ha chiesto pietà.

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UDINESE- Voto 5,5

Dopo aver superato il dilemma sul futuro di Gotti (risolto mettendo un lucchetto in più alla gabbia in cui i Pozzo lo tengono rinchiuso ormai da anni e da cui uscirà solo coi piedi davanti), l’Udinese ha potuto pensare al mercato.

La rosa ha perso i due pezzi pregiati con gli addii di Musso e De Paul, ma la dirigenza si è mossa bene: Silvestri è un portiere abbastanza solido da sostituire l’argentino e da tenere Padelli saldo in panchina, mentre il tedesco Samardic è una scommessa.
La plusvalenza è data a 1.25.

Nehuen Perez dall’Atletico Madrid può essere uno dei colpi migliori dell’anno mentre in attacco l’Udinese ha puntato su Isaac Success, che dopo aver giocato nel Granada e nel Watford completa quello che nell’ambiente è definito “il Grande Slam dei Pozzo”.

VENEZIA – 5,5

I lagunari tornano in Serie A dopo ben 19 anni dando un’immensa soddisfazione ai loro tifosi, che si erano dimenticati che adesso bisogna trovare il modo di restarci.

La rosa a disposizione di Paolo Zanetti è composta da tantissimi nuovi giocatori: la difesa è completamente rivoluzionata con l’arrivo dei terzini Ebuehi e Schnegg, del gallese Ampadu e di Caldara, che però farà molta fatica visto che l’umidità dà problemi alle ossa.

Il profilo più interessante è sicuramente Gianluca Busio, 19enne statunitense di ottimo talento e che ha dichiarato di ispirarsi ad Ozil, tanto che sta già cercando dittatori con cui farsi fotografare.

In porta dovrebbe esserci alternanza per tutta la stagione fra Mäenpää e Lezzerini, quantomeno per pietà verso chi compila i tabellini con la formazione.

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VERONA – Voto 6  

In molti vedono come un azzardo la scelta di Di Francesco come allenatore del Verona ma per la dirigenza gialloblù si tratta di un rischio calcolato, perché tanto se va male al massimo arriva Ranieri e ci si salva.

Comunque i veneti hanno investito con grande convinzione su Ilic anche se il Manchester City ha mantenuto un diritto di riacquisto nel caso servisse un parcheggiatore. Positiva anche la scelta del successore di Silvestri caduta su Montipò che ha il grande pregio di sembrare un’imprecazione.

Zaccagni è passato alla Lazio ma il Verona è andato subito su Caprari che conosce bene l’allenatore quindi non avrà il diritto di lamentarsi.

Conscio della mancanza in rosa di un profilo simile, Di Francesco ha chiesto un attaccante prolifico e il direttore sportivo ha comprato Simeone. Per spingerlo a dimettersi.

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