Road to Qatar #2, Bulgaria-Italia

L’Italia arriva a Sofia per sfidare la Bulgaria e Mancini cambia qualcosa schierando titolare Sensi, per la sorpresa dei tifosi azzurri e di Sensi stesso, convinto di essersi ritirato nel 2019.

La partita è molto bloccata con le linee di difesa e centrocampo dei bulgari tanto vicine che le autorità hanno chiesto ai giocatori di dividerle con il plexiglass e la fortuna dell’Italia è che persino l’arbitro si rompe i coglioni.

Al 43esimo infatti arriva la svolta della gara: Belotti viene sfiorato in area e cade, portando il direttore di gara Vincic a fischiare un rigore per il disperato bisogno di vedere un tiro in porta. È proprio il Gallo a segnare dal dischetto ed esultare con grande gioia, non tanto per l’importanza del gol ma perché dopo l’annata col Torino finalmente può sperare di mantenere un vantaggio.

La ripresa è molto simile alla prima frazione, anche perché l’arbitro sembra aver perso anche la seconda lente a contatto: Vincic non vede prima un tocco di mano di Sensi nella sua area di rigore e poi un fallo piuttosto netto su Belotti dall’altra parte, forse perché aveva la visuale ostruita dal suo cane guida.

Il numero 9 dell’Italia colpisce anche un palo clamoroso ma per fortuna la partita viene chiusa da Locatelli con un bel tiro a giro di destro sul secondo palo che gli regala la sua prima rete in azzurro e una bella denuncia per plagio da Insigne.

Nei minuti finali Immobile ha due grandi opportunità ma Iliev gli nega per due volte la gioia del gol, evitando ai bulgari un 3-0 che forse sarebbe stato troppo severo contro una squadra che in quel momento schierava anche Bernardeschi.

Nuova vittoria per la Nazionale di Mancini che ora chiuderà il trittico di partite di qualificazione al Mondiale volando in casa della Lituania con un solo obiettivo in mente: giocarsela a calcio e non a basket.

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