Road to Gdansk #7 – Cluj-Roma, Napoli-Rijeka
CLUJ-ROMA
In Romania match inizia con un minuto di silenzio per i morti che causeranno gli assembramenti durante le esequie di Maradona a Napoli.
I giallorossi giocano anche questa partita di Europa League pieni di rincalzi e senza troppo agonismo, consci della situazione tranquilla nel girone, della’importante partita di domenica e soprattutto del fatto che il Cluj fa veramente schifo.
Il gol però tarda ad arrivare, così come un tiro in porta o un cross.
Fonseca nel secondo schiera Veretout che si preoccupa proprio di effetture un gol, un tiro in porta e un cross chiudendo il match con un secco 0-2.
Certo, fin qui in questo girone di Europa League si è visto poco spettacolo, ma almeno nelle prossime partite Fonseca potrà finalmente schierare le riserve.
NAPOLI – RIJEKA
Quella contro il Rijeka non può essere una partita come le altre per il Napoli visto quello che è successo in settimana: il ritiro.
I partenopei ospitano i croati nel ricordo di Diego Armando Maradona, schierando in attacco Politano e Petagna che con lui hanno in comune la grande qualità nel piede destro.
La squadra di Gattuso crea tante occasioni ma il portiere avversario Nevistic è bravo proprio su Politano e su Di Lorenzo ma prende il gol dell’1-0 sul finale del primo tempo grazie a un’autorete perché forse è meno umiliante così.
Curiosamente a buttare il pallone nella sua porta è il napoletano Armando Anastasio che dalla delusione durante l’intervallo esulterà sparando solo 3 fuochi d’artificio.
Il Napoli nella ripresa vuole chiudere il match e lascia spazio dietro, che però il Rijeka non riesce a sfruttare perché servirebbe saper giocare a pallone. Il 2-0 arriva grazie a Lozano, splendidamente servito da Insigne: raddoppio che dà la vittoria agli azzurri e un motivo per sorridere ai suoi tifosi, che hanno perso un idolo e a breve si sorbiranno il cazziatone di De Luca per aver violato il coprifuoco.
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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