Road to Istanbul #7, Bruges-Lazio

La Lazio arriva a Bruges con un aereo pieno di ragazzini nonostante il divieto alle gite scolastiche.

La partita si mette subito bene per gli uomini di Inzaghi che trovano il vantaggio con Correa che dopo aver segnato in Bolivia si dimostra ancora una volta decisivo quando l’ossigeno sembra scarseggiare.

A 5 minuti dalla fine del primo tempo ci si accorge che il problema non è quello delle assenze ma quello della presenza di Patric che in questo avvio di stagione non ha saltato un minuto e infatti non salta nemmeno sul corner. Lo spagnolo trattiene Rits confondendolo con un quel cracker dal gusto irresistibile e dopo un silent check durato come il penultimo dpcm di Conte arrivano VAR, rigore e pareggio.

Inzaghi nella ripresa inserisce Pereira per Patric e Muriqi per Fares ma la Lazio continua a soffrire gli attacchi dei fiamminghi e dopo l’infortunio di Caicedo la partita si mette talmente in salita che con qualche ciottolo potrebbe valere anche come muro del Giro delle Fiandre.

Dalla panchina entra Czyz, unico giocatore sicuramente sano poiché ha passato in isolamento gli ultimi tre anni a causa dei compagni che non riuscivano a chiamarlo.

Tutto sommato e considerata la situazione, se prima o poi la conosceremo, per i biancocelesti è un buon punto ma in ogni caso è meglio evitare festeggiamenti.

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