Le 7 cause del fallimento del calcio italiano
- Il livello tecnico si è abbassato: qualche anno fa alle convocazioni ci si chiedeva “chissà chi lascia a casa”, ora “come cazzo ci arriviamo a 23?”
- Il 2006 ha convinto una generazione che basta essere Zaccardo per vincere un mondiale.
- La FIGC dà poca attenzione ai settori giovanili. Basta vedere con che razza di cappotti si fanno le porte.
- Il ricambio generazionale è stato rimandato per troppo tempo. Ad esempio Buffon ha tolto spazio a portieri più giovani come Sorrentino.
- Dopo Mazzola-Rivera e Baggio-Del Piero, l’Italia ha pagato l’ennesimo dualismo: Candreva-cross precisi.
- Coi suoi movimenti in verticale e poi ad accentrarsi, Insigne andava schierato nel giusto ruolo: il cavallo degli scacchi.
- Serve una regolamentazione sul numero di giocatori italiani da schierare: in Nazionale non devono essercene più di 6 o 7.
(immagine: http://www.corriere.it)
La redazione di Unfair Play, contro lo sport più ostinato.
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