Le 7 cause del fallimento del calcio italiano

  1. Il livello tecnico si è abbassato: qualche anno fa alle convocazioni ci si chiedeva “chissà chi lascia a casa”, ora “come cazzo ci arriviamo a 23?”
  2. Il 2006 ha convinto una generazione che basta essere Zaccardo per vincere un mondiale.
  3. La FIGC dà poca attenzione ai settori giovanili. Basta vedere con che razza di cappotti si fanno le porte.
  4. Il ricambio generazionale è stato rimandato per troppo tempo. Ad esempio Buffon ha tolto spazio a portieri più giovani come Sorrentino.
  5. Dopo Mazzola-Rivera e Baggio-Del Piero, l’Italia ha pagato l’ennesimo dualismo: Candreva-cross precisi.
  6. Coi suoi movimenti in verticale e poi ad accentrarsi, Insigne andava schierato nel giusto ruolo: il cavallo degli scacchi.
  7. Serve una regolamentazione sul numero di giocatori italiani da schierare: in Nazionale non devono essercene più di 6 o 7.

(immagine: http://www.corriere.it)

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