Road to Kiev #1

NAPOLI – FEYENOORD

Il Napoli batte il Feyenoord con le reti di tutto il suo tridente, che manda così un messaggio a Milik: fai pure con calma.

Olandesi quasi mai pericolosi, grazie a una difesa attenta e alle numerose transenne poste intorno alle fontane.

Unica nota negativa, l’infortunio ai coglioni di Zielinski, causato dall’eccessivo grattarsi dopo l’esultanza di Insigne.

Primi tre punti nel girone per gli uomini di Sarri, fondamentali per lasciare ai partenopei la possibilità di raggiungere il loro obiettivo: uscire di nuovo con 12 punti.

Ora la decisiva sfida di Manchester col City dirà se il Napoli può solo sperare di passare il turno come seconda o può davvero puntare a vincere l’Europa League.

QARABAG – ROMA

Nello stracolmo Stadio Olimpico di Baku, Di Francesco prosegue col massiccio turnover che caratterizza le sue scelte in questa fase della stagione, lasciando fuori dal match Fazio, Florenzi, De Rossi, Strootman e, in generale, le palle.

Passata velocemente sul 2 a 0, la Roma ha l’occasione per chiudere il match col terzo gol, ma il portiere del Qarabag è bravo a farla capitare sui piedi di Defrel.

Da lì in poi, una serie di errori di leggerezza, fanno rientrare in partita la squadra di casa e regalano diverse preoccupazioni a Di Francesco: ”E se Gonalons fosse una mezza sega?”.

Malgrado i tre punti, in molti sminuiscono la vittoria dei giallorossi definendo il Qarabag una squadra disastrosa, ma è ovvio che si sbagliano: non è proprio una squadra.

Buone notizie giungono da Madrid, dove la vittoria del Chelsea sull’Atletico regala al club italiano il secondo posto in solitaria, che per la Roma è il massimo risultato auspicabile alla vigilia di qualsiasi competizione.

Ora i giallorossi dovranno provare a ottenere il massimo dalla doppia sfida col Chelsea, ovvero che l’Atletico perda punti col Qarabag.

JUVENTUS – OLYMPIACOS

Per l’importante sfida contro l’Olympiacos, Allegri si permette di lasciare fuori Higuain, dimostrando che forse in questa Juventus Cristiano Ronaldo andrebbe addirittura in tribuna.

Il primo tempo ha i ritmi così lenti che l’unico giro palla rapido è quello dei tifosi sugli spalti.

Nella prima frazione i bianconeri faticano infatti a imporre il loro gioco, pagando le assenze a centrocampo, in particolare quella di Pjanic in fase di impostazione e di Baselli tra gli avversari.

La svolta si ha con l’ingresso di Higuain dopo un’ora: ottima l’idea del mister di schierarlo più lontano dai pasti.

Il Pipita spacca in due la partita segnando, avviando l’azione del 2 a 0 e facendo uscire l’irritante Cuadrado.

Ora La Juventus se la vedrà con lo Sporting Lisbona, a cui cercherà di sottrarre il secondo posto nel girone, per poter puntare al secondo posto in Champions League.

(immagine: http://www.rangado.hu)

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