Milanello is burning

Cosa sta succedendo al secondo club più titolato al mondo? Che fine ha fatto la squadra che incantò tutti? Dov’è finito il Milan dei grandi campioni, delle leggende? Il Milan dei Gianni Comandini, dei Winston Bogarde, dei Ricardo Oliveira? Per capirne di più, ci siamo introdotti a Milanello camuffati da diritti tv e abbiamo seguito da vicino un allenamento del Milan di Inzaghi.

***

ore 9.50 I giocatori arrivano a Milanello accolti da un piccolo gruppo di tifosi. El Shaarawy si frattura una mano firmando un autografo.

ore 10.00 All’ingresso del centro sportivo è posizionato un modello in scala del futuro stadio. Per volere di Barbara, c’è anche il parcheggio per l’auto di Ken.

ore 10.20 La squadra è in campo ma non può cominciare finché Galliani non ha controllato col goniometro tutte le linee.

ore 10.30 Prima di iniziare, si esamina il rapporto settimanale di Milan Lab sulle condizioni della rosa. Il titolo è “Moriremo tutti”.

ore 10.45 Inizia il riscaldamento: giri di campo per la squadra, stufetta per Bonera.

ore 11.15 Primi esercizi con la palla. Abate scoppia a piangere e scappa via urlando.

ore 11.20 Inzaghi parla fitto col nuovo arrivato Suso, spiegandogli quali saranno i suoi compiti: “E mi raccomando, il crudo tagliato sottile!”

ore 11.30 Torna Galliani. Reca con sé un enorme sacco: lo svuota, all’interno ci sono alcuni parametro zero di sicuro rendimento.

ore 11.40 Partitella a due tocchi. Vince chi riesce a farne un altro dopo lo stop.

ore 12.00 Inizia la vera partitella: Prestiti vs Ultratrentenni. Agli Ultratrentenni viene dato il fratino giallo, i Prestiti si sono portati le magliette da casa.

ore 12.08 Menez passa la palla. Ora deve portare i pasticcini.

ore 12.15 Dall’alto della sua esperienza, Inzaghi catechizza il nuovo acquisto Destro: “Se non puoi evitare un fuorigioco, sii tu stesso un fuorigioco”.

ore 12.20 Il mister poi parla ai centrocampisti ai quali raccomanda gioco di squadra: le tibie spettano a Muntari, i peroni a De Jong.

ore 12.25 Inzaghi, furioso per alcuni movimenti sbagliati, minaccia di far slegare Mexes.

ore 12.30 Fine della partitella. Hanno vinto gli ultratrentenni perché nel frattempo alcuni prestiti sono dovuti rientrare alla base.

ore 12.35 Prima del rompete le righe, il presidente Berlusconi, chiamato in vivavoce da Galliani, regala parole di incoraggiamento ai ragazzi: “Il partito è unito”.

ore 12.40 Allenamento concluso. Ultime parole di Inzaghi alla squadra, poi tutti a recuperare Abate. Chi lo trova, sarà capitano nella prossima partita.

ore 13.15 I giocatori lasciano Milanello.

ore 23.20 Finalmente anche Paletta lascia gli spogliatoi. Doveva farsi bello.

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